Eddie Murphy in "Dolemite is my name"

EDDIE MURPHY È IL LEGGENDARIO RUDY RAY MOORE


Una storia vera che ci parla di tenacia


Dolemite is my name
Assolutamente imperdibile. Colorato, divertente: dinamite pura. Impossibile restare indifferenti, soprattutto perché Eddie Murphy (anche produttore della pellicola) è in forma smagliante – ha ottenuto una nomination ai Golden Globe, così come il film-; insieme a lui un magnifico cast, straordinari tutti, e una menzione speciale merita la grandiosa Da'Vine Joy Randolph (nota e apprezzata nell'ambiente di Broadway) che qui interpreta Lady Reed.    

"Dolemite is my name" racconta l'ascesa, nel mondo dello spettacolo, del leggendario Rudy Ray Moore (1927-2008), comico, stand-up comedian, rapper (a lui si è ispirato il musicista Snoop Dogg che ha una piccola parte in questo film), Moore, anche attore e produttore cinematografico, era un osso duro, ha lottato come un leone e non si è mai arreso. Un sognatore visionario che, dal basso, dalla strada, traendo spunto da spiantati e senzatetto, ha scalato la vetta, con intelligenza: intercettando i gusti del pubblico (li aveva chiari in mente), tirò dritto, incurante delle porte in faccia. Nessuno voleva puntare un centesimo sulle sue storielle di lenoni, prostitute e truffatori, e invece i dischi di Moore, e del suo alter-ego "Dolemite", con i nudi in copertina, le battute spinte, andarono a ruba, il suo primo film, "Dolemite" (1975), auto-prodotto e auto-distribuito, fece il pieno al botteghino. 

Eddie Murphy ebbe l'idea di fare un biopic su Rudy Ray Moore già nel 2003, contattò gli sceneggiatori e insieme andarono da Moore, che raccontò loro molti aneddoti della sua vita. Il progetto, però, all'epoca non andò in porto e ci vollero quindici anni per realizzarlo.

"Dolemite is my name" è un film notevole che, raccontando la carriera di Moore, ci parla di tenacia e perseveranza. 

©micolgraziano

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