"Cantando sotto la pioggia" di Stanley Donen e Gene Kelly

Gene Kelly

CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA

Un film che trasmette benessere e allegria

"Cantando sotto la pioggia" (titolo originale: Singin' in the Rain), tra i migliori film statunitensi di sempre, uscì nel 1952, diretto da Stanley Donen e da Gene Kelly, anche interprete: Kelly, artista poliedrico, che nel corso della sua carriera fu attore, regista, sceneggiatore, cantante, comico, ballerino, coreografo, produttore. I suoi numeri di danza, in "Cantando sotto la pioggia", sono iconici: ci regalano straordinari momenti, di pura felicità. 

Capolavoro ricco di colore ed energia, "Cantando sotto la pioggia", si snoda attorno a una storia molto semplice: il passaggio dal muto al sonoro e l'amore tra un divo, Don (Gene Kelly), e una giovane attrice e ballerina, Kathy (interpretata da Debbie Reynolds - sua figlia era l'attrice Carrie Fisher, madre e figlia sono scomparse entrambe nel 2016, Carrie il 27 dicembre, Debbie il 28 dicembre); i due, Don e Kathy, s'incontrano una sera, quando Don, per seminare i fans, salta al volo su una macchina di passaggio, che è quella di Kathy. Il film è vivo, vibrante, merito di scene geniali - pensiamo al numero basato sullo scioglilingua Moses Supposes  - e di coreografie con i fiocchi. E allora (ri)guardiamolo Gene Kelly che balla e canta durante un temporale, sorridiamo insieme a lui, quando regala l'ombrello a un passante e prosegue, a piedi, spensierato, sotto la pioggia che batte. 


"Cantando sotto la pioggia"
Impareggiabile è Donald O'Connor (nella foto) - attore, ballerino - che interpreta Cosmo, amico di Don. O'Connor svelò che all'epoca fumava quattro pacchetti di sigarette al giorno e che il celebre numero di Make 'em laugh fu molto, molto faticoso, e lo ripeté più volte, tanto da avere lividi ai piedi e alle caviglie. 

"Cantando sotto la pioggia" è nella memoria e nel cuore del pubblico ed era uno dei film preferiti dI François Truffaut. 

Lo scioglilingua del brano "Moses Supposes" è: Moses supposes his toeses are roses, but Moses supposes erroneously. For Moses he knowses his toeses aren't rosesas Moses supposes his toeses to be. Proviamoci, ripetiamolo e cantiamolo...


©micolgraziano

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