Avete letto il libro di Tom Hanks?


Libro di Tom Hanks



Tom Hanks, attore eccellente, regista, produttore, sceneggiatore, doppiatore. (Nota a margine: ha una voce splendida, ascoltarlo, non doppiato, è un vero piacere). Quindi, dicevamo: regista, attore, produttore eccetera eccetera, ma non solo: Tom Hanks è anche autore di racconti. Genere letterario, il racconto, amato dal premio Nobel Alice Munro e forse sarà per questo motivo che in copertina, nel libro di Tom Hanks, si legge un commento della scrittrice americana Anne Patchett che suona così:”Leggere questo libro di Tom Hanks è come scoprire che Alice Munro è anche la più grande attrice del nostro tempo”. Ebbene, facciamo un passo indietro. Dobbiamo ricordare innanzitutto che il nostro divo di Hollywood colleziona macchine da scrivere, ne ha un'infinità, pare siano circa trecento.

Tom Hanks nel film "L'erba del vicino" (1989)

Recentemente, si è parlato proprio di una di queste macchine da scrivere, una Corona. Hanks l'ha regalata a un bambino australiano di otto anni, di nome, appunto, Corona, vittima di bullismo. Il piccolo, in una lettera inviata all'attore, aveva raccontato che era molto triste perché a scuola veniva preso in giro dai compagni di classe: gli altri ragazzini lo chiamavano coronavirus. Tom Hanks è rimasto molto colpito e quindi non solo ha risposto al bimbo ma gli ha anche regalato la macchina da scrivere.

Tornando al libro. Ecco come tutto ebbe inizio: Tom Hanks scrisse una short story e la mandò all’amico e collega Steve Martin che, com' è noto, oltre ad essere un grande attore è anche una penna brillante. Che ne pensi, chiese Tom a Steve. Martin diede l’okay e lo mise in contatto con l’agente letteraria Esther Newberg, una delle più autorevoli del settore. La storia venne pubblicata sulla prestigiosa rivista New Yorker. Parlava di quattro amici che vanno sulla luna. Fu un successo e Tom subito si mise al lavoro per produrre altro materiale. La raccolta ne contiene ben diciassette.

La critica non è stata molto benevola con l'esordio letterario del divo. Il Guardian ha definito le storie "polverose" e la prosa "tremante".
E il titolo della recensione era inequivocabile:"Hanks? No, grazie".

Ad ogni modo, per i fan dell'attore, questo libro diventa un must.
E per quanto riguarda gli autori preferiti, Tom Hanks dice di essere un grande fan di Chaim Potok e Alan Furst.

All'ultima pagina, quella dei ringraziamenti, Hanks, scrive: "Grazie di cuore a Anne Springfield, Steve Martin, Esther Newberg e Peter Gethers - la famiglia che ho acquisito mentre queste mie parole si sposavano". Nel libro c'è anche una dedica a Nora Ephron.

Buona lettura.


©micolgraziano

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