"Piangerò domani" (1955) - La vita della star anni '30 Lillian Roth

 

Susan Hayward


Diretto da Daniel Mann ("La rosa tatuata", "Venere in visone"), "Piangerò domani" racconta la storia vera di Lillian Roth, attrice e cantante degli anni Venti e Trenta. La sceneggiatura si basa sul libro autobiografico (diventato un successo mondiale) della Roth che nel film è interpretata da una grandiosa Susan Hayward, dalle straordinarie doti drammatiche. La Hayward, grazie a questo ruolo, è stata premiata a Cannes e si è aggiudicata una candidatura agli Oscar. Il film ha vinto un Academy Award per i costumi. 

Era il 1956 e l'Oscar come miglior attrice andò ad Anna Magnani per la "Rosa tatuata", tratto dall'opera teatrale di Tennessee Williams. Tra le attrici in lizza per la statuetta, quell'anno, c'era anche Susan Hayward, protagonista appunto di "Piangerò domani", denso dramma (in perfetto stile dell'epoca) in cui dava il volto a Lillian Roth (1910 - 1980) che calcò le scene fin da bambina per volontà della madre. Nel film la madre della Roth ha il volto di un'interprete fenomenale, nota a Broadway, ovvero: Jo Van Fleet. La carriera della Roth è segnata da alti e bassi e da un lento declino: scivolò in un baratro oscuro a causa dell'alcolismo. Ne venne fuori dopo un lungo periodo di terapia. Resta celebre il racconto che fece in televisione (in uno show dal titolo "This Is Your Life") dei suoi anni travagliati e della battaglia vinta contro la dipendenza. Il film di Mann inizia con i fasti di Broadway (e di Hollywood) per poi mostrare l'abisso quando la diva, stordita, vaga disperatamente, beve e delira in squallide stamberghe, e un giorno si ritrova in una casa angusta ad azzannarsi con la madre, ormai anziana, verso la quale nutre vecchi rancori. In apertura, una scena ricorda vagamente "Bellissima" di Visconti, quando Maddalena Cecconi/Anna Magnani accompagna la figlioletta a un catastrofico provino. Anche Lillian Roth, bambina, viene accompagnata dalla madre (è lei il vero motore di tutto, colei che la spinge sotto i riflettori) a un'audizione che si concluderà con esito negativo: uscita dal teatro, a un certo punto, la ragazzina si mette a piangere e la madre le consiglia coraggio e di rimandare il pianto a domani (frase ripresa nel titolo). Susan Hayward prima di questa pellicola aveva già interpretato una donna dipendente dall'alcol in "Smash-up: The Story of a Woman" (uscito in Italia col titolo "Una donna distrusse" ). "Piangerò domani" ve lo consiglio vivamente; è un classico tutto da riscoprire. Ed è anche un'occasione per (ri)ascoltare canzoni strepitose come "When the Red, Red Robin (Comes Bob, Bob, Bobbin' Along)" o ancora "Sing, You Sinners"Brani che fanno sognare.

©micolgraziano

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