"Il seduttore", commedia con Alberto Sordi


Alberto Sordi e Lea Padovani in una scena del film "Il seduttore"

“Il seduttore”, commedia scacciapensieri anni '50, con un Alberto Sordi in forma smagliante, è lui il vero motore del film. La storia, ambientata a Roma, parla di un tale Alberto, impiegatuccio mediocre (si alza tardi e ha poca voglia di andare in ufficio) che fa la bella vita grazie al ristorante della moglie, gran lavoratrice e donna tutta d’un pezzo. Lui è un farfallone, leggero, volubile, con un solo pensiero per la testa: correr dietro alle gonnelle. Gli piace anche organizzare, in gran segreto, a casa del suo capo, festicciole con fanciulle in cerca di svago. Alberto è convinto di essere un adone, non solo: crede che la sua italianità lo renda irresistibile. Però le sue avventure galanti si concludono sempre in maniera catastrofica e lui, da buon pusillanime, quando sente odor di tempesta, taglia la corda: una volta calandosi dalla finestra, un’altra correndo via alla chetichella (senza scarpe per non far rumore), un’altra ancora piangendo fiumi di lacrime, al grido disperato di “Io parto, me ne vado 'n Venezuela!” (una delle scene migliori del film). Alberto infatti ne combina talmente tante che vorrebbe dileguarsi per non subire ripicche dalla moglie (che però alla fine lo perdona) e l'ira delle sue numerose amanti alle quali racconta un sacco di frottole: si presenta come scapolo (si sfila la fede) e ricco sfondato. Tra le sue conquiste c’è una sexy francesina che ha come unico scopo quello d'essere mantenuta, pretende soldi a raffica, non solo per lei, anche per l’anziana madre che arriva svelta svelta da Parigi, dove non se la passa proprio bene. Altra fiamma è un’americana di Fregene che vive, in una lussuosa villa, sola con due figli piccoli perché il marito è sempre in viaggio. Per ingraziarsi la bella americana Alberto ricorrerà a tutto il suo bagaglio di dongiovanni romanesco ma resterà, di nuovo, con un pugno di mosche. Il personaggio di Alberto è il classico galletto, un perno della commedia: privo di scrupoli, vigliacco, falso; caratteristiche comiche che fanno divertire il pubblico. Ma c'è anche tanto dramma che si tocca con mano nelle scene finali. "Il seduttore" lo trovate su RaiPlay.

©micolgraziano

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