FALLING FOR CHRISTMAS
Quando lui - brillante in pugno - le chiede vuoi diventare mia moglie, dopo l'immancabile foto di rito per Instagram, ecco la catastrofe: una bufera di vento spazza via Sierra - di rosa vestita - che ruzzola, ruzzola, e sbatte la testa contro un albero. Simile sorte tocca al promesso sposo che atterra però in direzione opposta, a chilometri di distanza. Sierra perde la memoria a seguito della caduta. La salva (in tutti i sensi...) il biondo Jake (Chord Overstreet), ragazzotto generoso, idealista, padre single, proprietario di un albergo a conduzione familiare, posto fantastico fagocitato dai mega resort acchiappa-turisti. Non bastano renne e sedie a dondolo eccetera a portare soldi in cassa. L’albergo sta per chiudere. Servirebbe il miracolo di Natale (più volte evocato dai protagonisti...).
Sierra, la smemorata, trascorrerà alcuni giorni nel piccolo hotel. Ci resterà fino a quando il padre e il fidanzato non andranno a recuperarla. Ma a quel punto sarà troppo tardi perché Sierra sarà diventata una persona più saggia, più buona e più tutto, grazie a Jake. Insomma, il classico racconto che sembra voler dire che a volte per crescere e migliorare bisogna precipitare nel baratro. Ovviamente c'è lui, Babbo Natale, capace di risolvere situazioni con la magia. La sceneggiatura non spicca per originalità ma gira bene ed è supportata da un ottimo cast. "Falling for Christmas" regala momenti gioiosi che allietano il cuore.
©micolgraziano
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