"Precious" (2009) di Lee Daniels

 

Lee Daniels


Oggi, cari lettori, vi parlo di un film del 2009 applaudito dalla critica internazionale: "Precious". Oprah Winfrey, regina dei media e celebre volto della tv americana, è una delle produttrici.

Film crudo, agghiacciante, coraggioso. Tragico ma alleggerito da spunti fiabeschi: succede quando Precious, la ragazza protagonista della storia, dà sfogo alla fantasia e s'immagina libera, indipendente, amata. Il film, seppur profondamente drammatico, consegna un messaggio di luce a coloro che vivono nella disperazione: si può uscire dal peggiore degli incubi. Proprio come ha fatto Precious. 

Precious è una adolescente di Harlem. Nella sua famiglia accadono cose terrificanti. Precious non ha amici. Frequenta la scuola ma non sa né leggere né scrivere. Un giorno la preside intuisce che qualcosa non va e la indirizza in un istituto per ragazzi speciali dove può essere seguita; salvata. Da quel momento ha inizio la sua rinascita.

Il film è diretto da Lee Daniels ("The Paperboy", "The Butler") ed è tratto dal romanzo "Push" dell'americana Sapphire. La pellicola, pluripremiata, ha vinto due Oscar: uno all'attrice Mo'Nique, che qui dà una prova memorabile soprattutto nel monologo finale; l'altra statuetta è andata a Geoffrey Fletcher, autore della sceneggiatura, basata, appunto, sull'opera letteraria di Sapphire

Il titolo originale del libro, "Push", è anche la chiave di lettura per comprendere meglio la vicenda di questa ragazza ai margini. Push ovvero: spingere, premere. Insomma: mai arrendersi.  

L'attrice protagonista Gabourey Sidibe, che dà il volto a Precious, all'epoca era esordiente. Questo ruolo l'ha poi lanciata nel mondo del cinema. Il cast comprende anche Mariah Carey e Lenny Kravitz

©micolgraziano

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