"Casablanca, Casablanca" di Francesco Nuti - Biliardo, cinema, grande amore

 

Francesco Nuti

“Casablanca, Casablanca”, inno romantico: all’amore, al gioco del biliardo (guardate anche “Lo spaccone”), al capolavoro di Hollywood (“Casablanca”, ovviamente), “Casablanca” di Michael Curtiz viene citato ampiamente da Nuti, memorabile la (fantastica) presenza del bar Rick’s, che s’annuncia, grazie a luci colorate, tra i vicoli stretti stretti della città; è al Rick’s che suona (e non poteva che essere così) un bravo pianista di nome Sam. Correva l'anno 1985 e Francesco Nuti debuttava con successo come regista. Al suo fianco una splendida Giuliana De Sio, a quei tempi protagonista della commedia d'autore italiana ("Scusate il ritardo", "Speriamo che sia femmina"). Nuti veste i panni di Francesco, detto il Toscano, un ex giocatore di biliardo che ha abbandonato il tappeto verde per star vicino alla sua adorata Chiara (interpretata dalla De Sio). Chiara e Francesco vivono insieme a Roma (si vede la Piccola Londra, nel quartiere Flaminio) in un appartamentino; alle pareti foto di leggende del jazz. Francesco non è un tipo che vuole la luna, si accontenta di poco, per tirare avanti fa il barista e va d'accordissimo col suo collega col quale ride e scherza e si confida. Chiara è una musicista, ambiziosa, suona il sassofono (senza troppo successo), fin quando un giorno non incontra un impresario che, cotto di lei, le propone una serie di concerti in giro per il mondo insieme a un'orchestra da urlo. La prima tappa è Casablanca. E così le cose tra lei e Francesco precipitano di colpo. Chiara lo pianta e dice sì all’affascinante pigmalione. Ma proprio come le favole (c'è un'atmosfera surreale) si ritrovano tutti e tre a Casablanca. Perché Francesco, triste e deluso, riprende la stecca e se ne va in Marocco ai mondiali di biliardo. Dove, guarda caso, nella splendida atmosfera del Rick’s, incontra la sua adorata Chiara e la scintilla, complice una magica atmosfera, scocca di nuovo. Nel cast il formidabile Novello Novelli che buca lo schermo in una sala avvolta in ampi gomitoli di fumo, ed è così ben girata quella scena che sembra proprio di essere lì. "Casablanca, Casablanca" lo trovate su RaiPlay. 

©micolgraziano

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