"Still Life" recensione del film di Uberto Pasolini

 

"Still Life"

"Still Life", poesia e sentimento in questo bellissimo film di Uberto Pasolini (produttore del celebre “Full Monty”). Pasolini crea un personaggio memorabile, simile a Umberto D. Impossibile restare indifferenti. La storia si svolge a Londra. Protagonista è John, un uomo buono con una vita monotona: casa, ufficio, una scatoletta di tonno a pranzo, una mela per merenda, niente amici, niente di niente. Ha però un lavoro a cui si dedica anima e cuore: John è un impiegato del comune. Il suo compito è rintracciare parenti di persone che muoiono in solitudine. John, dunque, si occupa del funerale, dopo un meticoloso lavoro di indagine. Come fosse Sherlock Holmes, John raccoglie informazioni sulla vita dei defunti per far sì che abbiano una cerimonia funebre in grande stile. 

John riunisce oggetti e fotografie. Scrive per queste persone toccanti orazioni funebri che vengono recitate durante la funzione. Spesso all'estremo saluto non si presenta nessuno, a parte John. Un giorno però a John viene detto che il suo ufficio verrà smantellato perché, afferma il suo capo con cinismo, tanto i morti sono morti e pace. Ma John, caparbio, si batte affinché l’ultima persona di cui si sta occupando, un certo signor Stoke, abbia un funerale come si deve. Stoke, alcolizzato, viveva abbandonato in una casa piena di sporcizia. L’appartamento è proprio nello stesso stabile di John che (come gli altri vicini) non si era accorto della tragedia che si stava consumando a pochi metri dalla sua abitazione. Ecco perché John si affeziona così tanto al caso di quest’uomo. John andrà a cercare familiari e conoscenti di Stoke, portandosi dietro un album delle fotografie del defunto. 

Il personaggio di John è commovente. Pieno di umanità. Così lontano dal mondo indifferente che lo circonda. Ecco perché John fa tanta tenerezza; lui pur non godendo di una vita invidiabile riesce a vedere il buono in ogni cosa. Ed è sempre pronto ad aiutare gli altri. Eddie Marsan, l'attore britannico che interpreta John, è strabiliante. Di valore la sceneggiatura, scarna e asciutta. Capace di parlare anche nei silenzi. Bella la musica di Rachel Portman. Assolutamente da vedere. 

©micolgraziano 

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