"The King's Man - Le origini" (2021) di Matthew Vaughn, prequel della celebre saga

 

"The King's Man - Le origini"

“The King’s Man - Le origini”, il film ideale per chi ama: l’avventura, l'epos, i racconti in stile “Lawrence d’Arabia” (tra i preferiti del regista - che è il britannico Matthew Vaughn), i fumetti (da cui “King’s Man" è tratto), quell’eleganza inglese (che troviamo anche nelle storie di James Bond) unita ad un peculiare umorismo.

"The King's Man - Le origini"
“The King’s Man - Le origini” regala allo spettatore momenti di splendido intrattenimento: sentimento, suspense, scenari mozzafiato (è stato girato anche in Italia, nella reggia di Venaria Reale e nel Castello di Racconigi). E non ci si annoia di certo. 

Una narrazione di stile classico ricca di pathos e momenti esalanti, uno su tutti: un duello rocambolesco (un misto di danza e arti marziali che ha dell'inquietante) tra pompose e dorate stanze, al suono di una portentosa sinfonia. Si resta davvero incollati alla poltrona. Anche perché il cast è eccezionale. A cominciare ovviamente da Ralph Fiennes ("Il paziente inglese") attore carismatico di grande stile, formazione teatrale, interprete shakespeariano, sempre impeccabile. E che dire del fantastico Rhys Ifans (l’indimenticabile Spike di “Notting Hill”) qui perfetto, in un ruolo da brivido. 

La brava Gemma Arterton ha una piccola parte ma si fa notare, il suo brioso personaggio, Polly, è una sorta di Mary Poppins, una governante sorprendente, dalla doppia vita, che spunta sempre al momento giusto a sbrogliare le situazioni, a coprire le spalle agli alleati, agente che imbraccia fucili come un soldato navigato e non si tira indietro davanti al pericolo. 

Vigorosi anche Harris Dickinson nei panni di un giovanotto che vuole diventare un valoroso soldato e difendere la propria nazione, dare la vita per essa, perché dice non vuole che qualcuno lo consideri un uomo senza fegato - le sue idee lo porteranno allo scontro con il padre che è invece un pacifista. 

Dickinson si è allenato a lungo (con gli stunt) per interpretare al meglio una delle scene più potenti del film: una corsa notturna nella terra di nessuno, lui che avanza con un soldato ferito sulle spalle, mentre impazzano i bombardamenti; l'attore ha dichiarato che dopo le riprese era talmente stanco che non riusciva neanche a parlare. 

E poi c'è l'ottimo Djimon Hounsou che dà il volto al fido Shola, guerriero, servitore, custode, massiccio agente segreto, abile a maneggiare coltelli. La storia si svolge all'ombra della prima guerra mondiale. 

"The King's Man - Le origini" è il prequel degli altri due film del franchise: "Kingsman - Secret Service" (2014) e "Kingsman – Il Cerchio d’Oro" (2017), sempre diretti da Vaughn(Luogo immancabile della saga, ovviamente, è l'iconica sartoria, sede dell'agenzia "Kingsman").

Il finale di questo nuovo episodio fa intuire che in futuro gli eroi di Kingsman saranno protagonisti di nuove missioni mozzafiato. 

©micolgraziano

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