"Gli idoli delle donne (2022) di Lillo & Greg - Tra commedia e action all'americana

 

Lillo e Greg


GLI IDOLI DELLE DONNE

Commedia che mescola generi e cita il Godard di "Fino all'ultimo respiro": Lillo riprende il famoso gesto di Belmondo che, davanti a un poster di Humphrey Bogart, si accarezzava le labbra col pollice. 

Il bel Filippo, da adone a brutto anatroccolo. Eh già, tutta colpa di un incidente, uno schianto, quasi mortale, che lo trasforma e trasfigura nel fisico. Amaro destino, il gigolò Filippo (Lillo). Un gigolò che non rimorchia è un cavallo azzoppato, parola di Geraldine (un’incisiva Daniela Piperno), la manager di Filippo,  che appena lo vede cambiato, vorrebbe scaricarlo. Casanova a chiamata, Filippo. Prima della batosta, faceva impazzire le donne d'ogni età. Tutte lo volevano. Tutte lo cercavano. Al suo passaggio (quasi) si dividevano le acque. Sexy e impossibile, Filippo. Perfetto? Ahimè no. Apre bocca, fa cadere le braccia. Snocciola luoghi comuni a non finire: il caldo? no è l'umidità, non c'è più la mezza stagionedi mamma ce n’è una sola... Le sue fan, chiamiamole così, odiano le sue chiacchiere. Ecco perché, senza perder tempo, chiedono subito di concludere; sotto le lenzuola. 

Lillo e Greg
Arriva però un giorno, appunto, come anticipato, che il meraviglioso Filippo perde fascino: imbruttito dopo un incidente. Completamente un altro. Più gonfio, più tozzo. Le donne lo rifiutano. Lo spunto de "Gli idoli delle donne" è chiaramente surreale come certi prodotti americani degli anni Ottanta. È questa una commedia che mescola generi in gran quantità. Un film modaiolo che strizza l'occhio ai blockbuster statunitensi e alle serie tv stile “Narcos”. Si sorride con garbo. Gli attori, bravi, tutti in parte. Da segnalare Corrado Guzzanti nei panni di un sanguinario trafficante di droga, sempre con un machete in pugno. La scena più divertente del film vede Filippo, a un incontro galante, che tenta di far colpo sulla donzella di turno, ripetendo frasi ad effetto dettate, via auricolare, da un guru-live coach. Sequenza davvero ben riuscita. La migliore. Nei panni del guru c'è Greg che si ritaglia anche un'esilarante parte di un dj coatto, geniale invenzione. Una micro-trama che scorre parallela alla fabula principale. La sceneggiatura è ricca e variegata. Offre anche spunti di riflessione sul classico, eterno, conflitto tra essere e apparire.

"Gli idoli delle donne" è disponibile al momento su Prime Video 

©micolgraziano

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