Grandi Classici: "Quando la moglie è in vacanza" (1955) di Billy Wilder


Marilyn Monroe


Nella lista delle cento migliori commedie americane di tutti i tempi: "Quando la moglie è in vacanza"

Il film diretto dall'impareggiabile Billy Wilder, è tratto dalla commedia teatrale "The Seven Year Itch" (che è anche il titolo originale della pellicola) scritta da George Axelrod. La storia racconta di Richard Sherman che s'invaghisce dell'avvenente vicina di casa - di cui non conosciamo il nome, per tutto il film è La ragazza

Siamo a New York, ed è una calda estate. Richard Sherman, padre di famiglia, è rimasto solo in città perché la moglie e il figlio sono partiti per una vacanza nel Maine. Richard - che sperimenta la crisi della mezza età - colpito dalla bellezza della bionda del piano di sopra, vorrebbe avere una relazione con lei, però tentenna perché si sente tremendamente in colpa. La sua mente partorisce pensieri piccanti dovuti al prurito del settimo anno, quello cui fa riferimento il titolo del film: il settimo anno di matrimonio, quando, secondo gli psicanalisti, inizierebbe a vacillare la fedeltà in un rapporto coniugale.


Marilyn Monroe
Il film è un florilegio di momenti leggendari: Marilyn che lancia le scarpe dalla finestra, Marilyn che ride mentre il vento, provocato dal passaggio della metropolitana, le solleva l'ampio vestito avorio - scena all'epoca scandalosa che le creò seri problemi con il marito di allora, l'asso del baseball, Joe DiMaggio: i due divorziarono di lì a poco. E che dire di Marilyn ed Ewell seduti al piano a suonare Chopsticks?. In quell'istante sono entrambi meravigliosi, e Marilyn vulnerabile e incantevole. Tom Ewell aveva già interpretato il personaggio di Richard Sherman nella pièce di Broadway, vincendo un Tony - prestigioso premio teatrale. Wilder avrebbe voluto girare in bianco e nero, ma il contratto che Marilyn aveva non prevedeva il bianco e nero: lei pensava di risultare più attraente nelle pellicole a colori.

©micolgraziano

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