"La vita possibile" (2016) di Ivano De Matteo

Valeria Golino


L'AMICIZIA CHE SALVA LA VITA

Diretto da Ivano De Matteo, "La vita possibile" (2016) è interpretato da Margherita Buy e Valeria Golino (che ha ricevuto una candidatura ai David).

Ivano De Matteo, autore tra i più interessanti del cinema italiano di oggi, racconta il dramma di una famiglia e il valore dell'amicizia. C'è tanto amore in questo film e sigillo ne è il brano "This is my life (La vita)" di Shirley Bassey che accompagna i titoli di coda. 

Rebecca Miller, figlia di Arthur, in un episodio di "Personal Velocity" ci parla di una donna che scappa da un marito manesco e prevaricatore. Film indipendenti che scavano dentro, difficili da dimenticare. Come "La vita possibile". Storie di chi trova il coraggio di reagire. Anna (Margherita Buy) dice addio a un uomo violento e si rifugia segretamente a Torino, dall'amica Carla (Valeria Golino). Carla è una donna libera, generosa, un po' ingenua, recita in teatri 
off e tira avanti coi soldi dei genitori. Vive in un piccolo appartamento, molto accogliente. Elemento chiave, lo spazio. Pensiamo, per esempio, a "Blue Jasmine" di Woody Allen, quando Jasmine (Cate Blanchett) si trasferisce, in cerca d'aiuto, a casa della sorella: anche lei vive in uno spazio ristretto eppure confortevole, intimo. Lo spazio assume un significato importante anche in questo film di De Matteo: la dimora di Carla, come un abbraccio, accoglie, custodisce, protegge. Carla non ha il televisore, riempie le ore studiando copioni; qualche serata con gli amici a bere vino. 

Valeria Golino
Valerio (Andrea Pittorino), il figlio di Anna, ha visto il padre picchiare la madre. È un ragazzino introverso, molto sensibile. Fatica ad abituarsi alla nuova vita: a Torino non ha amici. Prova rabbia e odio verso la madre. Carla capisce le difficoltà di Valerio e gli regala una bicicletta, con cui Valerio scoprirà un nuovo mondo, allacciando contatti con chi, come lui, è segnato da ferite profonde: Larissa (Caterina Shulha), una giovane prostituta dell'Est; Mathieu (l'ottimo Bruno Todeschini) un ristoratore tormentato da ombre del passato. Un passo dopo l'altro, Valerio stabilisce un equilibrio. Così Anna che trova anche un lavoro come operaia. Carla è un perno cui Valerio e Anna si aggrappano, costruendo insieme un'armonia: una famiglia. "La vita possibile" è un film ricco di poesia e di speranza. 


©micolgraziano

Commenti