"Sunlight Jr." e i poveri del terzo millennio

 


"Sunlight Jr."


"Sunlight  Jr." è un interessante film indipendente, presentato al Tribeca nel 2013. Protagonisti due fuoriclasse come Matt Dillon e Naomi Watts, a loro si aggiungono la strepitosa Tess Harper ("Crimini del cuore") e un ottimo Norman Reedus ("The Walking Dead"). Regia e sceneggiatura sono di Laurie Collyer ("Sherrybaby", "The Secret Life of Marilyn Monroe"). 

In "Sunlight Jr." scordatevi i lustrini e le stelle, le ville da urlo, le spiagge magnifiche, i salotti intellettuali, i cocktail, i tacchi a spillo, gli alberghi extra lusso, le mille luci di New York, le atmosfere patinate alla "Sex and the City". Questo ruvido film indie mostra la faccia sofferente d'America che è quella di chi finisce a vivere in auto o nei furgoni, come racconta "Nomadland". Siamo in Florida, in una squallida periferia. Melissa e Richie, sulla quarantina, tirano avanti tra mille difficoltà, non hanno neanche i soldi per fare benzina e spesso rimangono a piedi. Lui disoccupato e sulla sedia a rotelle, lei commessa sfruttata in un piccolo market aperto notte e giorno (a proposito, avete mai visto "Sole Cuore Amore"?). Vivono in un motel e a fatica arrivano a fine mese. Richie, rassegnato, passa le giornate a scolarsi bottiglie e ciondolare, Melissa sgobba e sopporta le provocazioni di un capo senza scrupoli per timore di restare in mezzo alla strada. Ma il licenziamento alla fine arriva e per Melissa e Richie, che nel frattempo aspettano il loro primo figlio, le cose si fanno sempre più complicate. 

"Sunlight Jr." è il dramma di due persone che sembrano non avere futuro né possibilità di riscatto. Il sogno americano qui appare un miraggio lontano. "Sunlight Jr." è anche una storia senza filtri. La coppia Dillon/Watts funziona alla perfezione. Tra di loro c'è una bella intesa ed è un valore aggiunto per il film. Se vi capita, non perdetelo. 

©micolgraziano

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