"Bad Moms": esiste la mamma perfetta...?

"Bad Moms"


Giornate folli, giornate al massimo. E sì, la nostra povera Amy rischia un esaurimento nervoso: casa, famiglia, figli, cane, spesa, lavoro, riunioni, comitato genitori, dolcetti di beneficenza, palestra, zumba. Trafelata già di primo mattino, sfreccia battagliera con figliolanza al seguito. Prima però colazione per tutti (marito bamboccione incluso), Amy riempie la ciotola del cane, impacchetta lo spuntino ai bimbi (attenzione, secondo rigidi dettami: no zucchero, no soia, no latte, no burro, no uova, no noci, no conservanti etc), s'infila nel suo gigante macchinone, scarica i ragazzini a scuola, augura loro good day con un vigoroso bacio, e via a tutto gas direzione ufficio. Nel tragitto trangugia caffè bollente che spesso finisce spalmato sulla camicetta inamidata. Pomeriggio e sera pausa? Macché. Altri giri, altre corse. E gli immancabili incontri con le mamme irreprensibili che pontificano sulle ciambelle senza grassi...

"Bad Moms" è una commedia irriverente, scorretta, spregiudicata, impertinente, tagliente. Una commedia surreale (con alcune gag tipiche dei film comici) scatenata, talvolta piccante, dal gran ritmo e dai dialoghi audaci. Ma il tema che affronta è terribilmente serio: è possibile essere una mamma perfetta? Se sì, come? E per quanto? Il pensiero va subito a quelle donne perfette come si vedevano, per esempio, nelle pubblicità degli anni Cinquanta, moglie e madri senza macchia. Ma, si sa, chi è senza peccato scagli la prima pietra...ed è proprio questo il messaggio del film. Sceneggiatura e regia sono di Jon Lucas e Scott Moore, autori di un altro grande successo ovvero: "Una notte da leoni".

Infine, due parole sul cast: semplicemente amazing. Meravigliose tutte le attrici, a cominciare dalla protagonista Mila Kunis ("Il Cigno Nero") brava e perfettamente a suo agio con quel piglio ironico che ricorda Emma Stone. Kathryn Hahn ("I Love Dick"), altrettanto splendida, rende piacevole il suo personaggio scorrettissimo. Indigna ma si fa perdonare perché, alla fine, scopriamo che persino lei, fissata col sesso, aspira al titolo di mamma migliore del mondo...

©micolgraziano


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