Le storie di cavalli hanno sempre appassionato il pubblico, in televisione ("Furia") e al cinema ("Seabiscuit - Un mito senza tempo"). E "Dream Horse" (commovente in più di una scena, provare per credere) che narra le avventure di Dream Alliance non è da meno. Il film è ispirato a fatti realmente accaduti e nel 2015 era stato realizzato anche un documentario dal titolo "Dark Horse: The Incredible True Story of Dream Alliance". E dunque, veniamo al sodo: in un paesino del Galles, una donna di nome Jan per sfuggire al grigiore della vita quotidiana (un matrimonio noioso, lavoretti qui e lì per tirare avanti), di punto in bianco e senza esperienza, si compra un cavallo e lo alleva con l'obiettivo di farlo diventare il numero uno nelle gare di corsa. Impresa ardua quando non sai neppure da dove iniziare perché non hai esperienza e soprattutto: sei al verde. Ma Jan che è una tipa tosta e un'inguaribile sognatrice coinvolge nell'impresa (anche per dividere le spese) un gruppetto di persone (molti di loro soli e con un peso nel cuore) che abitano nel suo paesino; tra questi c'è un signore che di ippica se ne intende. E così tutti uniti. Ciascuno troverà una ragione di vita, un motivo per sorridere al mattino; grazie al fortissimo Dream Alliance, il ragazzo di campagna, come viene apostrofato durante le competizioni: un cavallo di tempra robusta, cresciuto in un orto e destinato a far mangiare la polvere agli avversari. Un'esistenza avventurosa e simbolica, questa del cavallo Dream, che infonde speranza e coraggio. Protagonista è Toni Collette che dà sempre il meglio di sé (guardatela ne "Il sesto senso" o in "Little Miss Sunshine") e qui prende per mano il film e ne fa una bella fiaba contemporanea. Nel cast anche Owen Teale ("Game of Thrones") e Damian Lewis ("Once Upon a Time in Hollywood"). PS. Nella colonna sonora la celebre canzone "Delilah".
©micolgraziano
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