"L'ombrellone" di Dino Risi - Vacanze a Riccione nell'Italia del boom!

 

Sandra Milo ed Enrico Maria Salerno nella commedia "L'ombrellone"

"L'ombrellone"
ovvero: racconto di un’estate rovente, nei mitici anni Sessanta. Ferragosto. Roma deserta. Enrico Marletti, di professione ingegnere, gran fumatore di pipa, a bordo della sua bella spider, sfreccia lungo le vie del centro per poi imboccare l’autostrada destinazione Riccione, dove la sua bella mogliettina, Giuliana, è lì a trascorrere le vacanze. 
La riviera è affollatissima, fiumi di gente, ingorghi, ragazzini urlanti, famigliole rumorose, risate sguaiate, pettegolezzi, canotti, materassini, bomboloni alla crema, telline; in acqua neanche un centimetro di spazio per un tuffo. Giuliana si diverte un mondo ad arrostirsi al sole, a sgambettare a ritmo di musica; ha legato con una nutrita combriccola che se la spassa dalla mattina alla sera, imperativo categorico: dormire mai. In spiaggia si scende all’una, ora di pranzo, per poi bighellonare fino all’alba, girando di qua e di là, una festa, un aperitivo, un salto in qualche villa, una partitina a carte, un falò. Ristoranti, giochi, spaghettate notturne, aste d’antiquariato, partite di pallone con squadre di scapoli contro ammogliati, balletti, gite in panfilo. Le ore scandite dai successi dell’epoca: “Il peperone” di Edoardo Vianello, “Il mondo” di Jimmy Fontana, “Roberta” di Peppino di Capri, “La forza di lasciarti” di Rita Pavone. Enrico, nella bolgia, si sente un po’ a disagio, lui che è un tipo riservato e talvolta anche scorbutico (in una scena memorabile litiga con il cameriere). Soprattutto Enrico teme che la moglie possa invaghirsi di qualcun altro, per esempio dei bei gigolo (che bevono "mandrillo drink"), gigolo gettonatissimi in riviera (richiesti dalle signore sposate), il più amato è un tale Sergio (Jean Sorel). Certo le tentazioni non mancano neanche per il disincantato Enrico, con bionde che lo accalappiano per far giri sul pattino, lontano da occhi indiscreti.  “L’ombrellone” (1965) è una splendida commedia con punte di malinconia. Un Dino Risi in forma smagliante ci regala uno spaccato realistico, irresistibile, dell’Italia degli anni d’oro. Enrico Maria Salerno e Sandra Milo nei panni dei protagonisti sono eccellenti e tra loro c'è una bella alchimia. Sandra Milo nel ruolo di Giuliana ricorda, in alcuni brevissimi momenti, alcuni personaggi interpretati da Marilyn Monroecome quando saluta il suo amato che si appresta a partire. Imperdibile. Un film da riscoprire. Lo trovate su Raiplay. 

©micolgraziano

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