"Le amiche" di Michelangelo Antonioni - Quel "Sex and The City" anni '50...

 

"Le amiche" di Michelangelo Antonioni (1955)


“Le amiche” di Michelangelo Antonioni secondo il “Los Angeles Times”, anticipò “Sex and the City”, la serie cult americana che andò in onda dalla fine degli anni Novanta fino al 2004. 

Il film di Antonioni è del 1955 ma ancora oggi risulta d'attualità per il modo in cui ci parla di relazioni (non certo idilliache) e di sentimenti. Al centro ci sono le donne, con i loro amori, la voglia di scalar la vetta e di abbandonarsi alle passioni. Il motto è "carpe diem" e zero rimpianti. La storia gira attorno a un gruppetto di amiche (o presunte tali...), torinesi, che appartengono alla crema della società. All'allegra comitiva si aggiunge Clelia (Eleonora Rossi Drago) arrivata da Roma dove ha iniziato un'appagante carriera nel mondo della moda. Carriera che continua a tamburo battente nel capoluogo piemontese. Clelia grazie al suo lavoro entra in contatto con una serie di giovani signore impellicciate che saltano da una festa all'altra, da una gita all'altra (memorabile l'uscita domenicale al mare); sempre in vena di frizzi e lazzi, di chiacchiere oziose, di amori fugaci. Come Mariella (Anna Maria Pancani) per cui ogni momento è buono per flirtare. O come Momina (la fantastica Yvonne Furneaux) separata dal marito e corteggiata dai tanti casanova della sua cerchia. Momina non lavora perché è piena di soldi e, appunto, lo sottolinea: non ha bisogno di procurarsi il pane perché il pane ce l’ha già. Momina dalle battute al veleno che bolla come “cretina” la fragile Rosetta (Madeleine Fischer), anima tormentata. Eroina tragica, Rosetta, incompresa, in un ambiente di narcisisti. Egocentrico è l'amante di Rosetta, il pittore Lorenzo (Gabriele Ferzetti) che la usa e basta, e poi torna dalla moglie Nene (Valentina Cortese). L’unica ad avere compassione di Rosetta sembra essere Clelia che alla fine lascerà Torino, dove il suo carattere schietto non è apprezzato. Clelia, ambiziosa anche lei, rifiuta l’amore del semplice Carlo (Ettore Manni) che può offrirle soltanto una vita piatta in un appartamento decadente. La sceneggiatura (tratta da "Tra donne sole" di Cesare Pavese) è scritta da Antonioni con Suso Cecchi D'Amico e Alba de Céspedes. I dialoghi sono modernissimi e spregiudicati: vien detto, per esempio, che il miglior vestito della donna è la pelle. “Le amiche” lo trovate su RaiPlay.

©micolgraziano

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