Commedia: "Siamo tutti inquilini" (1953) di Mario Mattoli - Il mitico portiere Augusto!

 

Aldo Fabrizi

SIAMO TUTTI INQUILINI
avventure in un palazzo borghese


Il condominio è uno spazio perfetto nel quale ambientare storie; in letteratura e al cinema. Si pensi al capolavoro dello scrittore britannico J. G. Ballard: l'inquietante romanzo distopico "Il condominio" (pubblicato in Italia da Feltrinelli) o il poetico film francese (tratto anch’esso da un libro) "Il condominio dei cuori infranti". In entrambi i casi s'intrecciano i destini di personaggi, tanti e diversi. "Siamo tutti inquilini", graziosa commedia anni Cinquanta, parla appunto di un condominio e delle famiglie che lo abitano. Mattatore assoluto è il geniale Aldo Fabrizi che dà il volto al portiere, burbero dal cuore d'oro, sor Augusto: illumina la scena e guardarlo è uno spasso. Al suo fianco Peppino De Filippo  in forma smagliante nei panni dell’imbroglione scroccone, personaggio tipico del genere comico. De Filippo è, quindi, Antonio detto Tonino, un perdigiorno che passa ore e ore nella guardiola di Augusto e, di straforo, rimedia cibo e mancette. 

Aldo Fabrizi
La coppia Fabrizi - De Filippo strappa risate sincere. Le gag? Gustosissime. Insieme li avevamo già trovati diretti da Zampa  in "Signori, in carrozza!". "Siamo tutti inquilini" narra un qualcosa ancora oggi attuale: le liti tra vicini, le rate da capogiro, i condòmini morosi, le assemblee disertate per indifferenza e insofferenza. I fatti si svolgono in un palazzo borghese (presumibilmente di un quartiere romano) abitato da avvocati, medici, nobili e cameriere che, talvolta, diventano proprietarie per fortunate combinazioni. Ed è ciò che accade alla giovane Anna, troppo povera per mantenere il lussuoso appartamento ereditato. Allora ecco che il sor Augusto si fa in quattro per aiutarla. Tra le varie anime che popolano lo stabile una menzione speciale merita l'inquilino sempre tappato in casa: acchittato a puntino, macina chilometri, avanti e indietro, sul risicato balcone. Per farla breve: si tratta di un film ben scritto nella sua talora ingenua bonaria semplicità. Per una serata relax. E per rendere omaggio all'impareggiabile Aldo Fabrizi. “Siamo tutti inquilini” è disponibile al momento su "Prime Video".

©micolgraziano

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