UNA BOCCATA D'ARIA
Secondo lungometraggio del lombardo Alessio Lauria (classe ’81). “Una boccata d’aria” nelle intenzioni del regista doveva essere una commedia sofisticata in grado di divertire e commuovere. Il risultato finale è piuttosto buono. La pellicola è gradevole e merita la visione. Insomma, si tratta di un piccolo film che intrattiene con grazia. Aldo Baglio (senza i colleghi Giovanni e Giacomo) è in splendida forma: misurato e credibile. Nel cast anche Lucia Ocone e Toni Sperandeo. "Una boccata d'aria" è stato girato a Vita, in provincia di Trapani.
Milano. Questa è la storia di Salvo (Aldo Baglio), ristoratore e pizzaiolo siciliano, giunto (ma sarebbe meglio dire "scappato": come si vede in un flashback, fugge giovanissimo dal paesino di campagna dove è nato) a Milano, in cerca di fortuna. La fortuna ha un nome: "Il Gelso", il locale che Salvo mette in piedi sudando sette camicie. Soprattutto: indebitandosi. Tanto che un giorno a pagare non ce la fa più e rischia di finire in mezzo a una strada.
Salvo non è certo un tipo facile. Ha rotto i ponti con la famiglia d'origine: un fratello orso con cui non si parla da secoli (addirittura va dicendo in giro di essere figlio unico; guardate "Quasi orfano") un padre (Toni Sperandeo), contadino, coltivatore di lumache, col quale non è mai andato d'accordo. Ferite e risentimenti, tra i due. Eppure quando il genitore muore, Salvo è costretto a fare i conti col passato. Torna - come un uccello al proprio nido - sull'isola, a metter ordine nella sua vita. Il casale di famiglia, dove ora abita il fratello, sarà l'àncora di salvezza (venderlo e fare soldi) che aspettava? Non svelo di più. Sicuramente, il viaggio nella terra d'origine, il nòstos (alla pari d'un eroe omerico), si rivelerà ricco di sorprese e catartico. Perché se è vero che bisogna sempre guardare avanti (altrimenti uno rischia di sbattere la testa...) è vero anche che, per poterlo fare, prima è necessario curare le ferite del passato. Uno dei momenti più belli del film, e fra i più amari, è una festa, a Milano, che mostra lo squallore di rapporti tristemente superficiali.
"Una boccata d'aria" è disponibile su Netflix.
©micolgraziano
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