George Clooney e "Il bar delle grandi speranze"

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Forse qualcuno di voi, avrà letto il libro e quindi ne sarà molto felice. Ebbene, oggi vi voglio dire (se non lo sapete già...) che tra i progetti futuri di George Clooney c'è quello di fare un film dal romanzo "Il bar delle grandi speranze" (2005), libro memoir di J. R. Moehringer, pubblicato in Italia da Piemme. La sceneggiatura è scritta da William Monahan, premio Oscar per "The Departed" di Martin Scorsese

Il bar come metafora del mondo
Il libro racconta di un bambino, abbandonato dal padre, e alla disperata ricerca di una figura maschile da prendere a modello, uomini a cui ispirarsi. Ne troverà al bar "Dickens" frequentato da una varia umanità, i classici "mosconi da bar", come li chiamava Bukowski: pugili, poeti, disoccupati, allibratori, soldati...Un posto che, per il ragazzino, diventerà una scuola di vita. 

Moehringer, l'autore
Nato a New York nel '64, Moehringer è giornalista, scrittore e premio Pulitzer. "Il bar delle grandi speranze" ha avuto un successo enorme, apprezzato da pubblico e critica. Il campione di tennis Andre Agassi dopo averlo letto ne rimase talmente colpito che contattò Moehringer per chiedergli di collaborare alla stesura di "Open" (autobiografia di Agassi; l'edizione originale è del 2009) che è diventato un bestseller.  

Intanto...
George Clooney sta lavorando anche ad un film per Netflix che uscirà in autunno: "The Midnight Sky", tratto dal romanzo di fantascienza "Good Morning, Midnight" (2016) della scrittrice americana Lily Brooks-Dalton (in Italia pubblicato nel 2017 da "Editrice Nord" col titolo "La distanza tra le stelle"). Clooney sarà interprete e regista. 

E quindi...attendiamo con gioia. 


©micolgraziano

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