"Bolle di sapone" commedia con Sally Field

 

"Bolle di sapone"


Nelle soap ne succedono di tutti i colori e non c'è limite alla fantasia: morti che risorgono (in carne e ossa), padri e figlie (a loro insaputa) che diventano amanti, false gravidanze per incastrare il ricco di turno, ricatti, tradimenti, intrighi e chi più ne ha più ne metta. "Bolle di sapone", film del 1991, diretto da Michael Hoffman (che conosce a fondo il teatro e Shakespeare), è una commedia frizzante (vivace fin dai titoli di testa) che racconta con ironia cosa c'è dietro questi show: le liti, gli azzardi del copione, le feroci rivalità, gli stratagemmi dei produttori per rastrellar pubblico e denaro grazie a storie "pompanti".

Protagonista assoluta è Sally Field, nel ruolo di Celeste, prima donna di una telenovela dal titolo "Anche il sole tramonta". Celeste, soprannominata "la fidanzatina d'America", è una diva del piccolo schermo, osannata dal pubblico ma odiata dalle colleghe, soprattutto le più giovani e avvenenti che la considerano "una vecchiaccia". Ma lei stessa, Celeste, vive una crisi di mezza età e teme di perdere il posto. Quando la fanno recitare con un turbante in testa s'infuria perché non vuol sembrare Norma Desmond (il personaggio di "Viale del tramonto") simbolo per eccellenza di una fama evaporata. A un certo punto a portare scompiglio sul set (e nella vita di Celeste) arriva un nuovo attore, Jeffrey, che ha il volto di uno strepitoso Kevin Kline ("Un pesce di nome Wanda"). 

Le battute sono graffianti e non risparmiano nessuno. Il cast è stratosferico. Da segnalare un fortissimo Robert Downey Jr. nei panni di un cinico produttore.  

©micolgraziano

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