Dolly Parton, icona della musica, regina del country. È la Parton l’autrice di una delle canzoni più famose di sempre: “I will always love you”, portata al successo da Whitney Houston. Perché vi parlo di Dolly Parton? Perché è l’idolo di Willowdean, la protagonista di questa tenera storia; difficile da dimenticare. Dumplin’, infatti, è una bella commedia prodotta da Jennifer Aniston, che è anche una delle protagoniste. Il personaggio principale, Willowdean, è interpretato dalla brava Danielle MacDonald, australiana classe ’91, e la sceneggiatura è tratta dal libro omonimo di Julie Murphy ("Voglio una vita a forma di me", Mondadori). Willowdean è un’adolescente insicura perché sovrappeso, viene presa in giro dai compagni di scuola e anche dalla mamma che la chiama “polpetta” (dumplin’, appunto). La madre, fissata con l’aspetto fisico, è un’ex reginetta di bellezza, molto vanitosa. Il rapporto tra le due non è rose e fiori, e Willowdean è cresciuta con la zia (che però a un certo punto muore). Una zia/mamma, punto di riferimento, che l'ha sempre esortata al coraggio, invitandola a infischiarsene del giudizio degli altri. Una delle massime che la zia ripete alla nipote suona, grosso modo, così: è dura essere un diamante in un mondo pieno di brillantini. La zia l’avvicina anche alla musica di Dolly Parton; le canzoni per la ragazza si rivelano un’àncora di salvezza. Per onorare la memoria della zia, Willowdean partecipa a un concorso di bellezza, proprio uno di quelli organizzato dalla madre, una decisione che cambierà completamente la sua vita. Una commedia di formazione, insomma. Alcuni le chiamano "commedie adolescenziali". Ma questa ha una marcia in più: profondità, ritmo, sensibilità. Insomma, un film che fa riflettere grandi e piccoli. Lo trovate su Netflix. PS. Guardate anche "Diciassette anni e come uscirne vivi".
©micolgraziano
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