"Incontri proibiti" (1998) di Alberto Sordi


Alberto Sordi e Valeria Marini nel film "Incontri proibiti"
L’ottantenne Armando Andreoli è un pezzo grosso, ingegnere di spicco, sposato da una vita con una signora dell’alta borghesia romana. I due abitano in un antico, lussuosissimo, palazzo del centro. Una mattina Andreoli mentre sta per salire su un treno diretto a Bologna viene agganciato da una bionda tutta curve. Andreoli, diffidente per natura, allontana seccato la ragazza, convinto che voglia soffiargli la ventiquattrore. I primi minuti di “Incontri proibiti” sono molto divertenti. All’insegna del miglior Sordi, quello del romano cinico e disincantato che sta sempre in campana per non farsi fregare (guardate “Un eroe dei nostri tempi”). Alla fine, però, sia come sia, i due si ritrovano insieme nello scompartimento perché lei non vuole proprio saperne di lasciarlo stare. Anche a Bologna l'audace fanciulla, di nome Federica, non si staccherà da lui e, per una serie di casualità, dormiranno nello stesso letto in una camera d’albergo. Lei pizzi e merletti, lui imbacuccato con pigiamone e cappelletto di lana. Ovviamente non succederà nulla di compromettente ma dopo quella notte seppur casta il fidanzato della signorina (Andreoli la chiama così) non vorrà più saperne di sposarla. 

Alberto Sordi Valeria Marini
Da quel momento la vita dell’integerrimo ingegner Andreoli cambierà da così a così. Stretto tra due fuochi: tra l'impeto della passione e la paura di cadere nel ridicolo. Soprattutto Andreoli crede che Federica voglia truffarlo e svuotargli il conto in banca. Ad ogni modo l’amicizia tra Federica e Andreoli corre a colpi di equivoci, grazie pure all’incoraggiamento della moglie di lui che, essendo sempre molto impegnata, lo spinge tra le braccia della procace seduttrice. Il finale è meno scontato di quello che si possa pensare e la storia che a un certo punto si fa piccante (significativa la mela morsicata sulle lettere del titolo) è raccontata col pudore del cinema di un tempo, dell'epoca d’oro della commedia all’italiana di cui Sordi è uno dei massimi esponenti. Si ride sì ma c’è anche parecchia malinconia e la consapevolezza che la vita è fatta spesso di occasioni perse. “Incontri proibiti” è l’ultimo film di Sordi. Non è stato molto apprezzato dalla critica ed è un peccato. Perché è un ottimo film con una sceneggiatura interessante. Elegantissima la musica. Lo trovate su RaiPlay.

©micolgraziano

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