L’immortalità. Nino, grande lettore (appassionato di poesia) ama ripetere una frase di Cesare Pavese, dai “Dialoghi con Leucò”: “L’uomo mortale non ha che questo d'immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia”. E allora Nino, con l’aiuto di un giovane aspirante scrittore (che all'inizio si mostra burbero e spigoloso), fissa momenti ed emozioni. Affida alle pagine gli anni trascorsi con la sua adorata Rina, la più bella di tutte. Il loro primo incontro, i pomeriggi a ballare nei bar, le canzoni di Frankie Laine, le passeggiate lungo il Po. Nei panni di Nino un fantastico Renato Pozzetto in un ruolo drammatico sorprendente. Tra i momenti più belli del film ci sono quelli nella grande casa di Ro dove le giornate d'inverno sono imbiancate dalla neve che cade copiosa e la tavola è apparecchiata con cappelletti e buon vino.
Fabrizio Gifuni interpreta, appunto, questo ghostwriter romano dai modi spicci. Viene ingaggiato dalla figlia di Nino che è una importante editrice e lui spera così, non solo di scrivere nell'anonimato per Nino, ma anche d'aver l'occasione di pubblicare il romanzo che tiene da anni nel cassetto. La casa di Nino ha stanze ampie e tante opere d'arte. La sceneggiatura è tratta dal libro di Giuseppe Sgarbi, “Lei mi parla ancora - Memorie edite e inedite di un farmacista”, ma in questo film c’è anche molto di Pupi Avati che ha definito "Lei mi parla ancora" la sua opera più personale.
Il cast è ricco: oltre a un grandioso Renato Pozzetto, ci sono Stefania Sandrelli, Fabrizio Gifuni, Isabella Ragonese, Lino Musella, Serena Grandi, Chiara Caselli, Alessandro Haber. "Lei mi parla ancora" lo trovate al momento su Amazon Prime Video.
©micolgraziano
Commenti
Posta un commento