"Don't Look Up": L'acclamato regista Adam McKey (Oscar miglior sceneggiatura per "La grande scommessa") realizza un film brillante e godibilissimo; commedia dark che ironizza sulle magagne peggiori di un tempo frenetico volto all'egoismo: una politica miope mirata solo al tornaconto, un'informazione sempre più superficiale che getta nel tritacarne e genera mostri, rovina carriere. Programmi tv vogliosi di plasmare eroi di carta per infine gettarli nel cestino senza rimpianti. "Don't Look Up" parla di due scienziati, sconosciuti, ingenui e idealisti, un professore, dottor Mindy (Leonardo DiCaprio, davvero perfetto, molto calato nella parte), e una giovane ricercatrice, dottoressa Dibiasky (Jennifer Lawrence), che scoprono l'esistenza di una gigantesca cometa in grado di distruggere il pianeta Terra nel giro di pochi mesi. Ma no, non siamo davanti al solito "disaster-movie". Questa è una satira pungente.
La storia imbocca una strada diversa rispetto ai blockbuster sensazionalistici pieni di azione e momenti strappacuore. Quel che accade in "Don't Look Up" è tragicamente esilarante e si ride in più di un'occasione. Un riso amaro, of course. Sì perché i due studiosi quando, allarmati, rivelano ai piani alti, a chi siede nella stanza dei bottoni, la loro scoperta, vengono proprio ignorati dal presidente degli Stati Uniti che in questo caso è una donna, interpretata da una Meryl Streep in forma smagliante. La numero uno della Casa Bianca accoglie gli scienziati dopo ore snervanti di anticamera (ci sono un paio di scene deliziose). Appena se li trova davanti li tratta come pezze da piedi. Cambierà idea soltanto nel momento in cui si troverà coinvolta in un imbarazzante scandalo sessuale. Bomba mediatica che la metterà alla berlina. La cometa distruttrice allora diventerà un'eccellente occasione per risalire la china (e ovviamente tornare in vetta ai sondaggi). La presidente gonfierà il petto tronfia presentandosi sotto una nuova veste: salvatrice della patria e del mondo. L'operazione funzionerà a meraviglia, ovviamente, grazie a una campagna di comunicazione cucita ad hoc.
La cometa killer è il diversivo da dare in pasto alla gente. Le persone non pensano più al marcio della politica bensì a come salvarsi la pelle. Si genera un'isteria collettiva e il dottor Mindy, in televisione notte e dì, acquisterà prestigio a palate. La sua parola una sorta di vangelo. Non accadrà lo stesso alla sua giovane collaboratrice che invece verrà fatta a pezzi dai social media, bollata come un'isterica inaffidabile. Ma le cose, in un mondo caotico e incattivito, mutano alla velocità della luce e la missione messa in piedi dalla Casa Bianca subirà un brusco arresto dovuto all'intervento di un cinico mega paperone ammanicato col potere. Il guru considera la cometa assassina un'ottima opportunità di guadagno. Con il placet dell'inquilina della Casa Bianca. E così pure il dottor Mindy precipiterà nel dimenticatoio. Fino ad un epilogo acre e doloroso. "Don't look Up" vanta un cast eccezionale che comprende inoltre Cate Blanchett nei panni di una superficiale conduttrice del piccolo schermo e Timothée Chalamet in quelli di un ragazzo vagabondo molto credente. "Don't Look Up" è disponibile su Netflix e ha ricevuto quattro candidature agli Oscar 2022.
©micolgraziano
Commenti
Posta un commento