"REVOLUTIONARY ROAD"
La disperata ricerca della felicità nell'America degli anni ‘50
Dal romanzo omonimo di Richard Yates, “Revolutionary Road” (2008) diretto dall'acclamato Sam Mendes ("American Beauty", "1917"), è interpretato da Leonardo Di Caprio e Kate Winslet, coppia d'oro, che tutti noi abbiamo amato nel colossal “Titanic” (1997). E qui, ancora una volta, ci consegnano entrambi due ritratti memorabili. Il libro, pubblicato negli anni Sessanta, venne lodato dagli addetti ai lavori, ma respinto dai lettori che sembravano non gradire le vite disperate e dolorose raccontate da Yates.
Yates rimase a lungo un autore per scrittori, apprezzato solo da colleghi, alcuni del calibro di Kurt Vonnegut e Tennesse Williams. La riscoperta delle opere di Yates arriva attorno agli anni Duemila. L'interesse pian piano cresce anche grazie all'uscita di questo magnifico film, candidato a tre Oscar - Kate Winslet premiata con un Golden Globe. Yates esplora con lucidità e disincanto i tormenti dei trentenni americani degli anni Cinquanta, cresciuti in fretta e senza troppa voglia. La guerra è alle spalle, ma l'American Dream, soprattutto nelle periferie, s'infrange in una routine sterile ammantata d'ipocrisia. L'americano medio appare rinchiuso in una bolla, che ha l'aspetto di villette graziose, foglie verdi e gialle e vicini da invitare per il tè. Il sogno diventa illusione, inafferrabile e impossibile, anche se declinato in un luogo (ideale) da raggiungere. Solo la follia sembra garantire una via d'uscita.
PS: Dopo "Revolutionary Road" vi consiglio di guardare "La ruota delle meraviglie" di Woody Allen, ancora con Kate Winslet, straordinaria e intensa, una delle migliori attrici del cinema contemporaneo.
©micolgraziano
PS: Dopo "Revolutionary Road" vi consiglio di guardare "La ruota delle meraviglie" di Woody Allen, ancora con Kate Winslet, straordinaria e intensa, una delle migliori attrici del cinema contemporaneo.
©micolgraziano
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