"Pacco, doppio pacco e contropaccotto" (1993) di Nanni Loy - I geni della truffa

 

Leo Gullotta

PACCO, DOPPIO PACCO E CONTROPACCOTTO 
storie incredibili sull'arte dell'imbroglio

Ultimo film del geniale Nanni Loy. Commedia a episodi sull'arte dell'impiccio. Cast di ottimi attori. Spiccano Enzo Cannavale, Italo Celoro, Alessandro Haber, Leo Gullotta, Isa Danieli. 

Il raggiro è da sempre un tòpos della commedia italiana. Memorabile in “Totòtruffa ’62” quell’Antonio Peluffo (Totò), abilissimo lestofante, capace di vendere addirittura Fontana di Trevi all'ingenuo turista Decio Cavallo, chiamato bonariamente paisà. Impicci e "sòle" (come si dice a Roma) sono anche il perno di questa esilarante commedia firmata Nanni Loy. Vicende ambientate in una Napoli dipinta vivace e folcloristica, chiassosa e viscerale, luogo di lamenti e gioie, metropoli feroce di disperati che prendono per il naso caterve di creduloni. Il fine: rastrellar quattrini e tirare a campare. A condurre le danze geni della truffa che mettono a segno incredibili colpi: riempire di formaggio pratiche scomode per farle diventare allettanti merendine per topi. Ingegno smisurato. Ce n’è per tutti i gusti in queste piccole storie (la sceneggiatura è strutturata ad episodi, alcuni proprio flash) amare e dissacranti, com'era nello stile del cineasta sardo. Umorismo graffiante. Satira tagliente. 

Alessandro Haber
In una Napoli dove a vincere è sempre il più "dritto" troviamo chi si finge cieco per accaparrarsi l’agognato posto fisso (racconta rassegnato il finto non vedente: il lavoro si trova o coi santi in paradiso o con una moglie leggera...), c’è il portiere che arrotonda offrendo servigi al proprietario d'una bisca clandestina per poi truffarlo all'occorrenza, c’è chi sa vendere cappotti di pelliccia in piena estate infilandovi dentro orologi-patacca. C’è il barista che spilla milioni a pericolosi malviventi. Ma non è finita: le frodi sono svariate e fantasiose. Una cricca di imbroglioni affibbia, per ben tre volte, a due sprovveduti, mattoni invece che macchine fotografiche. Immondizia ceduta, ovviamente, a peso d’oro. L’episodio è uno dei più riusciti, e dà il titolo alla pellicola: “Pacco, doppio pacco e contropaccotto”. Notevole anche il quadro con Haber nei panni di un professore frustrato. Il professore succube di una madre bigotta. Triste e insicuro, il prof, raggirato da un alunno ultimo della classe ma ricco sfondato. Il tipo assolda una spogliarellista. La donna si finge madre del ragazzo e si fa palpare dal prof in cambio della promozione. Haber è straordinario nella parte. Un'interpretazione ricca di sfumature. Insomma: un film da riscoprire. Tiene incollati alla poltrona. 

"Pacco, doppio pacco e contropaccotto" è disponibile al momento su "Prime Video" 

©micolgraziano

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