Film cult: "Il grande freddo" di Lawrence Kasdan

"Il Grande Freddo"

RITRATTO DI UNA GENERAZIONE, TRA DESIDERI E PASSIONI SPENTE

Amato dal pubblico e dalla critica, tre nomination agli Oscar, è un vero e proprio cult; diretto da Lawrence Kasdan (che lo scrisse insieme a Barbara Benedek) questo film uscì nel 1983 e lanciò attori come Glenn Close (“Le relazioni pericolose”), Jeff Goldblum (“Jurassic Park”) e William Hurt (“Figli di un dio minore”, “Il bacio della donna ragno”). 

IL REGISTA
Prima de "Il Grande Freddo", Lawrence Kasdan (anche suo figlio è regista, ne ho parlato qui: clicca!) aveva diretto il noir "Brivido caldo" e scritto importanti sceneggiature: "Guerre Stellari" e "I predatori dell’arca perduta".


EX COMPAGNI DI COLLEGE DI NUOVO INSIEME
"Il Grande Freddo" è una commedia corale, pungente e malinconica. La storia ruota attorno a un gruppo di amici, ex compagni di università, che si rivedono dopo anni. Ma l'occasione è dolorosa: si è tolto la vita Alex, pilastro della loro vecchia comitiva. Dopo il funerale dell'amico, vanno tutti nella grande villa di Sarah (Glenn Close) e Harold (Kevin Kline) per trascorrere il weekend. Sfoglieranno i ricordi e tireranno le somme: chi erano ieri, chi sono oggi. 

Il grande freddo
IL FUOCO E LE PASSIONI
Cos'è il "grande freddo" del titolo? Una metafora: freddo è il dolore, per la perdita dell'amico, fredda è la realtà dopo il calore avvolgente dell'amicizia giovanile, fredda è la fiamma degli ideali di questo gruppo di ex studenti degli anni Sessanta, ormai per buona parte, aderenti all'establishment

L'AMICIZIA SUL SET
Prima delle riprese, ci furono diverse settimane di prove, per creare tra gli attori quella confidenza, quell'intimità, che è poi il cuore di questo film memorabile. 

PS. Indimenticabile anche il personaggio di Glenn Close, Sarah. Sarah che permette al marito Harold di andare a letto con la loro amica Meg, perché Meg vuole tanto un figlio, ma non ha un uomo. 


©micolgraziano


Commenti