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DAL REGISTA DI "9 SETTIMANE e ½"
Thriller cult campione d'incassi, diretto da Adrian Lyne, il film all'epoca fece parecchio discutere e molti lo ritennero offensivo per il modo in cui rappresentava le donne in carriera. Candidato a sei Oscar, tra cui miglior attrice a Glenn Close, nel ruolo di Alex Forrest, personaggio tra i più cattivi della storia del cinema, secondo l'American Film Institute che l’ha messo al settimo posto, in una classifica guidata da Hannibal Lecter de “Il silenzio degli innocenti” (1991).
Un torbido affair. Dan, avvocato di successo, marito e padre felice (almeno di facciata), cede alle avances di un'avvenente editor, conosciuta a una festa di lavoro. I due trascorrono un'infuocata notte di passione, poche ore che aprono subito la via alla tragedia: Alex si taglia le vene appena Dan le dice addio. È l'inizio di un incubo.
"Attrazione Fatale" ebbe un successo grandioso di pubblico e l'impatto fu, in parte, anche sociale: Alex, donna divoratrice dalla furia vendicativa, rappresentò uno shock per alcuni uomini che rinunciarono all'idea di cercarsi un'amante, rimanendo così fedeli alle mogli. Glenn Close ha rivelato che la gente la ringraziò dicendo: con questo film, hai salvato il mio matrimonio.
Quanto a Michael Douglas, il ruolo di Dan lo lanciò definitivamente come sex symbol. Qualche anno dopo, girò "Basic Instinct". Altro thriller rovente.
Quanto a Michael Douglas, il ruolo di Dan lo lanciò definitivamente come sex symbol. Qualche anno dopo, girò "Basic Instinct". Altro thriller rovente.
©micolgraziano
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