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| Una scena del film "Dog Days" (2018) |
"DOG DAYS", IL FILM PERFETTO SE AMI GLI AMICI A QUATTRO ZAMPE
Una commedia che diverte e commuove
"Questo cane ci ha
resi una famiglia"
(da "Dog Days")
Protagonisti assoluti sono ovviamente i teneri amici a quattro zampe, che hanno nomi che fanno innamorare: come Mabel, Sam (che è in terapia da uno psicologo), Charlie; ma l'allegra brigata non è finita qui. Ed è difficile mantenere il broncio quando appare sullo schermo un soave chihuahua che sfoggia un cappellino rosa più chic che mai. Il racconto è corale e i destini dei personaggi si intrecciano.
Devo confessare che quando l'ho visto al cinema ho passato davvero un pomeriggio brillante, versando (ebbene sì) qualche lacrima, perché chi ha avuto un cane non può restare indifferente a questa lieta avventura raccontata con grazia e tanto affetto per gli animali. A proposito di cani, è risaputo che in inglese la parola dog letta al contrario dà come risultato God. Questo per dire che i cani sanno essere speciali e possono davvero migliorare la vita.
©micolgraziano
Dopo avervi parlato di due action da brivido, oggi è la volta di una gustosa commedia romantica ambientata in una colorata Los Angeles: "Dog Days" (2018). Prima di dirvi di più, permettetemi una breve digressione: il regista cinese John Woo ha raccontato di essere appassionato di musical perché i musical regalano gioia. Pensiamo ai grandi musical del cinema americano ("Cantando sotto la pioggia", per esempio) dove tutto è splendido e il pubblico ne esce rinvigorito e pieno di ottimismo. Ecco, la sensazione di benessere di cui sopra è la medesima che si prova davanti a questo film diretto da Ken Marino che confeziona una storia di buoni sentimenti, gradevole e positiva. Un film da vedere se volete cancellare una giornata stressante o gettare alle ortiche fastidiose beghe quotidiane. Nel cast ci sono, tra gli altri, Eva Longoria e la star di "Stranger Things", Finn Wolfhard, nel ruolo di un fattorino che consegna pizze.
Protagonisti assoluti sono ovviamente i teneri amici a quattro zampe, che hanno nomi che fanno innamorare: come Mabel, Sam (che è in terapia da uno psicologo), Charlie; ma l'allegra brigata non è finita qui. Ed è difficile mantenere il broncio quando appare sullo schermo un soave chihuahua che sfoggia un cappellino rosa più chic che mai. Il racconto è corale e i destini dei personaggi si intrecciano.
Devo confessare che quando l'ho visto al cinema ho passato davvero un pomeriggio brillante, versando (ebbene sì) qualche lacrima, perché chi ha avuto un cane non può restare indifferente a questa lieta avventura raccontata con grazia e tanto affetto per gli animali. A proposito di cani, è risaputo che in inglese la parola dog letta al contrario dà come risultato God. Questo per dire che i cani sanno essere speciali e possono davvero migliorare la vita.
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