"BRIDE WARS"
Vi piacciono le commedie brillanti a tema nuziale? Se la riposta è sì, non rinunciate a "Bride Wars - La mia migliore nemica", film del 2009 diretto da Gary Winick
New York City. Emma e Liv sono amiche per la pelle. Lo sono sempre state, sì: fin dalla tenera età. Da quando, bimbette, in pompa magna mettevano in scena, come a teatro, il giorno del loro matrimonio. Fingevano d'essere adulte, di trovarsi all'altare al fianco del futuro principe azzurro; sposo che, nella finzione, una di loro impersonava con tanto di smoking. Entrambe immaginavano una cerimonia da favola nel lussuoso Plaza Hotel di Manhattan; una festa pazzesca orchestrata dalla migliore wedding planner della Grande Mela.
Ebbene, una volta cresciute, Liv ed Emma non cambiano idea. Mantengono fede a quell'impegno preso anni e anni addietro: restare sempre unite, presenti e vicine ed essere una la damigella d'onore dell'altra. Ma, un fulmine a ciel sereno, un terribile scherzo del destino distrugge piani e certezze: le cerimonie di Liv ed Emma vengono fissate per lo stesso giorno. Che dramma! L'affetto reciproco si tramuta in vero e proprio odio. Nessuna delle due intende spostare la data. E giù dispetti, ripicche e vendette. Che ne sarà dell'antica, soave, amicizia...?
Il soggetto è comico e surreale. "Bride Wars" come ogni commedia che si rispetti descrive la realtà con ironia, amplificando difetti e virtù. Ci racconta di donne in carriera pronte a tutto pur di proteggere l'agognato party paradisiaco, obiettivo irrinunciabile, questione di vita o di morte. Donne agguerrite, veri e propri squali in fatto di business, cattivissime in ufficio ma, incredibile a dirsi, adolescenti ingenue e romantiche, all'occorrenza.
Quanto al cast: Anne Hathaway e Kate Hudson sono uno spasso. Da segnalare inoltre: Chris Pratt, Candice Bergen e (in un piccolo ruolo) June Diane Raphael che è anche fra le autrici della sceneggiatura (guardatela pure nella serie Netflix "Grace and Frankie"). Il matrimonio è sempre un'interessante base di partenza su cui costruire commedie, pensate a "Quattro matrimoni e un funerale" o a "Le amiche della sposa". Il divertimento è assicurato.
©micolgraziano
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