Melissa McCarthy in "Una mamma al college"

 

Melissa McCarthy

Deanna - felpe, occhialoni, ricci vaporosi - è una donna di mezza età, tutta casa e famiglia. Quando il marito (un tipaccio antipatico) le comunica che è in procinto di andarsene con un'altra, a lei crolla il mondo addosso. Alla fine però Deanna non cede alla disperazione e per tirarsi su decide di tornare all'università (la stessa frequentata dalla figlia). Riprende così gli studi di archeologia che aveva abbandonato da giovane perché a quei tempi voleva diventare mamma premurosa e moglie amorevole (di un uomo che poi l'ha scaricata). 

Il ritorno al college in età matura si rivela un'avventura rocambolesca: Deanna partecipa a feste sfrenate, riti iniziatici; si concede roventi notti d'amore. Tante ragazze vedono in lei un modello da seguire. Anche sua figlia, che all'inizio si vergognava di avere la madre tra i piedi all'università, è felice che Deanna possa realizzare il sogno di una vita: laurearsi.

Melissa McCarthy, una delle attrici comiche più amate d'America, è autrice insieme al marito Ben Falcone (qui anche regista) di questa commedia buffa e chiassosa dal titolo "Life of the Party - Una mamma al college" (2018). Nel cast Maya Rudolph, che già aveva lavorato con McCarthy nel celebre "Le amiche della sposa", e in un piccolo ruolo troviamo Jacki Weaver. Sorpresa finale: la partecipazione straordinaria della popstar Christina Aguilera che canta anche un brano. La trama ricorda quella di un film USA degli anni Ottanta: "A scuola con papà"

Perché consiglio "Life of the Party - Una mamma al college"? Beh, Melissa McCarthy è bravissima e ha una forte personalità. Questo film le calza a pennello e lei è la protagonista assoluta. 

Tra le scene migliori: i numeri di danza al ritmo dei successi anni Ottanta, la sfuriata al ricevimento nuziale dell'ex marito; lei s'introduce di nascosto nella sala del banchetto e insieme a un gruppetto di amiche scatenate lancia piatti, bicchieri; tutto all'aria: un momento di sfogo catartico per lei, uno spasso per lo spettatore che da un film comico si aspetta, appunto, un briciolo di follia.  

©micolgraziano 

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