Cupo e dark. Ironico e leggero. Horror, fantascienza, commedia, azione. In una parola: “Venom”. Storia dell’antieroe dei fumetti Marvel, il nemico di Spider-Man, ovvero: il temibile Venom, ringhiante alieno informe (una sorta di blob, flusso mortale) arrivato dallo spazio. Venom che, metà virus metà parassita, abita i corpi e li plasma. Venom, colosso con denti aguzzi giganti, tentacoli killer, lingua mostruosa. Ma anche sostanza gelatinosa. Lo vediamo insinuarsi nel corpo di Eddie Brock (Tom Hardy) un giornalista investigativo che di colpo rimane vittima di quest'anomala presenza. Venom s'impossessa di Brock e lo rende invincibile, feroce, famelico, cannibale. Eppure l'alieno riesce, dal contatto con Brock, a tirar fuori, mirabile a dirsi, anche un animo gentile. Punti di riferimento per la realizzazione del film sono state le opere di David Cronenberg e John Carpenter ma anche commedie horror come “Ghostbusters” di Ivan Reitman e “Un lupo mannaro americano a Londra” di John Landis. Tom Hardy è fenomenale e dà profondità al personaggio. L’attore inglese, cresciuto tra i libri di Shakespeare, ha detto di aver accettato la parte anche perché suo figlio è fan di Venom. Per la recitazione, Hardy si è ispirato a Woody Allen, Conor McGregor, lottatore irlandese star delle arti marziali, e al rapper Redman. Nel cast troviamo anche un’ottima Michelle Williams, nei panni della fidanzata di Brock, e poi c'è il cattivo impersonato dal camaleontico Riz Ahmed ("Sound of Metal"). Tra le scene clou un rocambolesco inseguimento d'auto a San Francisco e non può non venire in mente un cult poliziesco: "Bullitt" (1968) con Steve McQueen. Insomma, cari lettori, se amate il cinema e l'avventura, non perdete "Venom": vi farà venire i brividi.
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