"St. Elmo's Fire" di Joel Schumacher

 

Demi Moore

ST. ELMO'S FIRE 
gioie e dolori di un gruppo di ventenni 

Sprigiona una bella energia, “St. Elmo’s Fire”, di Joel Schumacher (“Un giorno di ordinaria follia”), regista di film indimenticabili (sapeva arrivare al grande pubblico). Se avete vissuto gli anni Ottanta, o se amate quel periodo (moda gioiosa, pettinature vaporose), inseritelo nella vostra cineteca e non ve ne pentirete. Merita perché: fotografia azzeccata, bella musica, interni al top (che appartamenti, ragazzi!), sceneggiatura che non fa sconti, come dimostra, per esempio, questa frase di Wendy, infuriata perché non riesce a perdere peso: "No diet works. The only way to lose weight in the thighs is amputation". Dunque, veniamo al sodo: di cosa parla il film? Narra le vicende di sette ventenni che cercano, con difficoltà, il loro posto nel mondo e che hanno come punto di ritrovo un bar che si chiama "St. Elmo's". Quanto al cast: la pellicola contribuì al successo di quello che veniva chiamato "Brat Prack", ovvero quel gruppo di giovani attori composto da Demi Moore, Emilio Estevez (Moore ed Estevez per un periodo ebbero una relazione), Judd Nelson, Rob Lowe, Ally Sheedy, Andrew McCarthy

Joel Schumacher
Nella sua autobiografia Demi Moore rivela che a quei tempi aveva problemi di dipendenza dalla droga proprio come il suo personaggio, l'esuberante e festaiola Jules (notevole nel look), che abita in un appartamento coloratissimo e ha una vita turbolenta. Gli altri personaggi: il rampante e tronfio Alec, donnaiolo, lanciatissimo in politica, e apparentemente desideroso di sposare la fidanzata LesliePoi c’è Kevin, cuore solitario, segretamente innamorato di Leslie (e per un attimo riesce anche a conquistarla). Kirby, invece, è cotto di una dottoressa (Andie MacDowell) che però di lui non vuole proprio saperne. Ma Kirby non molla e per conquistarla ne combina di tutti i colori. Poi c’è lo scapestrato Billy che non intende mettere la testa a posto, pur avendo moglie e figlia; e finisce sempre nei guai. La timida Wendy (insicura e sfortunata nei rapporti di coppia) è attratta da Billy che, in molte occasioni, non esita a prenderla in giro. Rob Lowe mandava in visibilio le ragazzine e qui è memorabile nel ruolo di Billy, vestito con maglietta gialla con pipistrelli stampati, mentre suona il sax e scatena una rissa. Ma sono tante le scene da ricordare e che raccontano con ironia e sensibilità gli alti e bassi della vita. Un cinema che è sì specchio di un'epoca ma risulta ancora oggi fresco, graffiante e godibilissimo. Guardatevi anche “Breakfast Club” e "Il Grande Freddo".

©micolgraziano

Commenti