Thriller con Sean Connery: "Just Cause" di Arne Glimcher (1995) - Da brivido!

Sean Connery
 

Impossibile restare indifferenti; fin dai primi istanti, il messaggio è chiaro: la tensione salirà alle stelle e non mancheranno le sorprese. Ci saranno anche coccodrilli killer! "Just Cause" ("La giusta causa"), è proprio un gran bel thriller (solido e commerciale in stile anni Novanta) che fa saltare dalla poltrona, in più di un'occasione (a un certo punto si sfiora l'horror). Non solo per i colpi di scena, vale la pena guardarlo, ma anche per la splendida compagnia d'attori: Sean Connery (anche produttore) sempre impeccabile, qui nei panni di un professore/avvocato e detective improvvisato; uno stratosferico Ed Harris che fa venire la pelle d'oca in una performance da applausi, Harris davvero è in stato di grazia, il suo personaggio, cattivissimo (attraversato da un ghigno inquietante) spaventa non poco e ricorda l'Hannibal de "Il silenzio degli innocenti". Il faccia a faccia (teso) tra Harris e Connery  è qualcosa di assolutamente imperdibile. Un thriller, quindi, ben strutturato con primi piani elettrizzanti. Ottimo anche Laurence Fishburne (carismatico, guardatelo in "Tina - What's Love Got to Do with It") che interpreta un poliziotto tenace; e poi ciliegina sulla torta una Scarlett Johansson bambina (questo è il suo secondo film). La storia (tetra e inquietante) è tratta dal romanzo omonimo dello scrittore americano John Katzenbach (autore pubblicato in Italia da Mondadori e Fazi). "Just Cause", dunque, è una pellicola interessante che vi consiglio di andare a recuperare, soprattutto se siete fan del brivido. Al momento è disponibile su Netflix.

©micolgraziano 

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