"I segreti di Osage County" - Con Julia Roberts e Meryl Streep

 

Meryl Streep


L'ho già detto: amo i film tratti da pièce teatrali. Tra i miei preferiti “Chi ha paura di Virginia Woolf?”, “Closer”, “Carnage”. Scritture solide, dialoghi affilati. A
ttori al top. Proprio come ne “I segreti di Osage County”. Sceneggiatura dall’opera del premio Pulitzer Tracy Letters (in Italia pubblicato da Rizzoli col titolo “Agosto, foto di famiglia”). Cast in forma smagliante, trainato da due super star come Meryl Streep e Julia Roberts che interpretano madre e figlia. Brillano entrambe, così tanto che si sono guadagnate una nomination all’Oscar. Protagonista della storia è la famiglia Weston, che abita nell’Oklahoma, in una casa di campagna, quelle classiche, col portico, bianche, come se ne vedono sovente nei film americani. Weston, famiglia bella pepata. Litigano come matti, rinfacciandosi questo e quello. La vecchia madre certo non gira intorno alle cose, è una pane al pane e vino al vino. Piuttosto cinica, aggressiva, dipendente dai farmaci. Il marito è un poeta, alcolizzato, e un bel giorno scompare nel nulla. I due hanno tre figlie. Tutte e tre con un caratterino niente male e affari di cuore ingarbugliati di cui nulla si può svelare perché la trama è ricca di colpi di scena. Ci sono poi gli zii (anche loro niente rose e fiori) e un nipote adulto, un po’ imbranato, trattato come un ragazzino incapace. Questa famigliola, che non esita a sbranarsi attorno a una tavola imbandita, un giorno si riunisce poiché la vecchia Weston è rimasta sola dopo la scomparsa del consorte. Ma a pranzo volano piatti e insulti. Qualcuno piange, qualcun altro mette in moto e se ne va. Per poi attraversare a bordo di pick-up le strade assolate e deserte dell’America profonda. La casa dei signori Weston è accogliente e vissuta. Afosa e zeppa di libri. In salotto c'è la tele ma si ascoltano anche vecchi dischi di Eric Clapton e “Lay Down Sally” riempie la stanza. PS. Tra i produttori del film George Clooney. PPS. Nel cast anche Abigail Breslin di "Little Miss Sunshine"

©micolgraziano

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