"Un amore tutto suo" (1995) - Commedia romantica con Sandra Bullock

 

"Un amore tutto suo"

C'è stato un tempo in cui Sandra Bullock era chiamata la “fidanzatina d’America”, per la grazia innata, il volto acqua e sapone; l'aria adorabile della brava ragazza della porta accanto. Irresistibili le sue commedie romantiche, capaci di trasmettere buon umore, tanta allegria, e sì insomma di riconciliarti col mondo intero. Ed è proprio la sensazione che si ha guardando “Un amore tutto suo” dove Sandra Bullock recita accanto a Peter Gallagher (“Sesso, bugie e videotape”), Bill Pullman, e un altro grandissimo: Jack Warden. Una storia deliziosa, ben scritta e molto, molto divertente perché piena di equivoci che scatenano situazioni esilaranti. La Bullock interpreta Lucy, una brunetta timida e sfortunata in amore che non ha il coraggio di dichiararsi a un bel giovanotto che ogni mattina prende il treno (l'ambientazione è Chicago) nella stazione dove lei lavora come bigliettaia. Un tipo tutto preciso, un uomo in carriera, parecchio diverso da lei che appare per nulla vanitosa: se ne va in giro con giganti maglioni di lana e mega sciarpe e mangia hot-dog al volo per pranzo. La vita di Lucy è attraversata da una profonda solitudine (l'unico amico è il gatto) ma un giorno le cose cambiano di colpo e accade quando gli salva la vita a questo principe azzurro di cui lei è follemente innamorata: lui cade sui binari e lei lo soccorre portandolo subito in ospedale. Lì viene scambiata per la sua promessa sposa sia dai medici sia dai parenti dell’uomo che, però, non può replicare perché è in coma (ma non ci resterà per molto). Ne nascono una serie di fatti spassosi e gustosissimi. Impossibile staccarsi dallo schermo; ciliegina sulla torta: l'ambientazione natalizia, la neve, gli addobbi, le lucine colorate, le calze di Babbo Natale appese al camino. Un film che potremmo definire rassicurante come un abbraccio e morbido come la crema dei bignè. Cosa volere di più? Imperdibile. 

©micolgraziano

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