"Gloria Bell" (2018) di Sebastián Lelio - Con una formidabile Julianne Moore

 

Julianne Moore


GLORIA BELL
quando il desiderio non ha età 

"Gloria Bell" (2018) è il remake hollywoodiano di "Gloria" (2013). Entrambe le pellicole sono dirette dal regista cileno premio Oscar Sebastián Lelio ("Una donna fantastica", "Disobedience"). Nella versione americana il ruolo della protagonista è affidato a una strabiliante Julianne Moore (Oscar per "Still Alice"). Moore prende per mano il film e lo fa suo. Accanto a lei John Turturro, nei panni di un complicato amante. Tra i produttori della pellicola figura Pablo Larraín, anch'egli cileno e narratore sensibile dell'universo femminile. 

La cinquantenne Gloria, impiegata in una compagnia di assicurazioni, vive a Los Angeles. È divorziata da tempo. Madre di due figli adulti (che hanno il volto di Caren Pistorius e Michael Cera) realizzati o quasi. Nonna di un nipotino piccolissimo. È single Gloria, e la sera, quando è in vena, si scatena in discoteca. Adora ballare e confessa: se arrivasse la fine del mondo vorrebbe uscire di scena proprio danzando. Tra una sigaretta e un super alcolico, Gloria dice sì, generosa, a chi le propone qualche ora di dolcezza. Così incontra Arnold (John Turturro), un tipo tanto comune quanto enigmatico. È passione senza freni al primo sguardo. In un lampo si ritrovano allacciati. Gloria si concede con generosità (le scene sono brevi ma eloquenti). Tra loro sboccia una relazione tenera (lui legge per lei poesie ispiratissime, in uno dei momenti migliori del film, soprattutto perché Moore brilla sullo schermo) e al contempo rovente.  

Julianne Moore
A Gloria non piace la solitudine e vorrebbe Arnold più vicino, più presente. Parte della famiglia, insomma. Lo presenta, quindi, ai figli e all'ex marito. Ma Arnold tentenna, è un pesce fuor d'acqua all'incontro. Impacciato, infastidito. Detesta, lui, la complicità palpabile che Gloria ha col coniuge di un tempo. Ad un certo punto, nel mezzo d'una festa, Arnold sparisce e pianta in asso Gloria. Arnold, uccell di bosco. Il rapporto s'incrina. Non è proprio l'idillio che Gloria aveva sperato e immaginato al primo appuntamento (quando si librava felice in aria, in un volo dell'angelo e giocava a paintball). Arnold è inafferrabile, strano. Evapora e riemerge, in un continuo lascia e piglia, tempestando di telefonate (alle quali Gloria non risponde). Arnold è vittima dei pregiudizi. Non vuol essere bersaglio di critiche e chiacchiere di lingue perfide. Cosa penserebbero di me, le mie bambine (cresciutelle, in verità, le ragazze...), si chiede Arnold, se sapessero che alla mia età, io, il loro papà, rincorro certe cose, certe frivolezze. 

Gloria Bell
Gloria non è una diva, la possiamo definire una signora normale, affascinante certo, ma simile a molte altre, una donna che deve vedersela con le noie di una bigia quotidianità: il solito desolante tran-tran, incomprensioni con i vicini, i soldi contati. Però Gloria è anche una tipa tosta che non si lascia scoraggiare dai luoghi comuni. Gloria è libera; osa. Afferra le occasioni al volo, prende la vita a morsi, in una solida ricerca di felicità. Gloria scardina luoghi comuni, non se ne sta con le mani in mano a guardare le occasioni sfilarle accanto. 

Julianne Moore
Lelio ci consegna un personaggio di straordinario carattere ed è il punto di forza del film. Trova in Julianne Moore l'interprete perfetta. Gloria ricorda un'altra cinquantenne cinematografica, protagonista di un film di Claire Denis, il titolo è "L'amore secondo Isabelle". Isabelle (Juliette Binoche), spregiudicata, passa da un uomo all'altro, malgrado non sia una fanciullina. Il film di Claire Denis però riesce ad essere più energico e spavaldo, nella scrittura, rispetto a questa pellicola di Lelio che manca di ritmo in certi passaggi (non si ride, non si piange). Se non fosse per Julianne Moore si rischierebbe lo sbadiglio. Per fortuna, però, Julianne Moore c'è. PS: nel cast di "Gloria Bell" è presente l'attrice tedesca Barbara Sukowa, la celebre, indimenticabile, Lola di "Lola" (1981) di Rainer Werner Fassbinder. Delizia per cinefili. 

©micolgraziano 

"Gloria Bell" è al momento disponibile su Prime Video. 

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