"UNA RELAZIONE"
separarsi, restando amici...
Il film, presentato alle Giornate degli Autori di "Venezia78", è tratto dal romanzo omonimo di Stefano Sardo (che è anche il regista del lungometraggio) e Valentina Gaia. Il libro è pubblicato da HarperCollins. Una storia intima dai contorni autobiografici diventa specchio di una crisi generazionale: quarantenni che vivono in una perenne gigantesca attesa, inseguendo il mito dell'eterna giovinezza. "Una relazione" è dedicato a Picchio, ovvero l'attore napoletano Libero De Rienzo (1977 - 2021) scomparso due mesi prima dell'uscita del film.
Roma. Porta Portese dietro l'angolo. Appartamento con terrazza; un palazzo senza ascensore. Più di cento gradini da scalare per arrivare in cima. La casa (presa col mutuo e l'aiuto di mamma e papà) è abitata da Tommaso detto Tommy (Guido Caprino) musicista indie-rock (stile Afterhours), in attesa del colpaccio, e Alice (Elena Radonicich), entrambi piemontesi trapiantati nella Capitale, meta del sogno. O delle aspettative disattese: Alice è un'attrice frustrata, insicura e imbrigliata in piccoli ruoli. Recita in spot pubblicitari imbarazzanti (il pensiero va subito a "Io la conoscevo bene", capolavoro di Antonio Pietrangeli che racconta la realtà romana delle aspiranti attrici). Tommy ha superato i quaranta. Alice è alla fine dei trenta. Convivono da tre lustri ma il viaggio pare ormai concluso. "Sei felice?", chiede Alice a Tommy.
Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, si sa. La strada di Tommy e Alice si rivelerà tortuosa: cancellare tutto con un colpo di spugna? Non sarà una passeggiata. Arduo, infatti, fingersi estranei se il sangue ribolle. Arduo uscire con altri, frequentare altre, e rincasare gioiosi, neanche un rimorso. Arduo, se al solo guardarsi il fuoco brucia sotto la pelle. Tommy e Alice legati a doppio filo. Forse avrebbero soltanto bisogno di chiarire, di addolcire gli spigoli. Lei gli rinfaccia di non esser diventata madre. Però la verità risiede nel mezzo. Chissà se davvero è andata così. Le incomprensioni dettano i ritmi. I silenzi alimentano distanze siderali. Eppure quando escono insieme la sera, a lui viene una voglia matta di baciarla; possederla. Una notte accade, malgrado le regole imposte. Tuttavia la scoperta d'un tradimento pregresso genera il caos. Quando Tommy e Alice si ritroveranno, ormai sciolti, nella casa vuota, pronti a consegnare le chiavi al nuovo inquilino, Alice corre ad affacciarsi e osserva Tommy andar via, vorrebbe ricucire lo strappo. Tommy alza gli occhi e allarga le braccia. È andata così, amore mio. Siamo diversi, sembra pensare, dai nostri nonni, che a quarant'anni portavano sulle spalle il peso di cento vite. La storia di Tommy e Alice è un infinito oscillare che ricorda i personaggi di Sally Rooney.
Al di là della risposta, la strada è già tracciata. L'addio ineluttabile. Tommy e Alice snocciolano la decisione agli amici durante una cena in terrazza. Lei, per l’occasione, sfoggia fiori sulla testa. Sì, sono contenti di dire basta. Si abbracciano e annunciano la lieta triste novella. Perché - affermano spavaldi - la loro separazione sarà speciale. Senza isterie. Né capricci. Si divideranno a piccoli passi. Rimarranno sotto lo stesso tetto ancora un po' (a proposito, consiglio il divertente "The Break-Up") e dopo ciao ciao, usando garbo e compostezza. La promessa: aiutarsi per l'eternità. Una separazione naturale, "senza solfiti aggiunti" la definisce, scherzando, il loro amico Luca (Libero De Rienzo, a lui le battute migliori della sceneggiatura, frasi pungenti). Separazione naturale e sana, identica alla spesa di Alice, maniaca del bio. Salutiste pure le amiche che bevono tisane a gogò.
"Una relazione" è il lungometraggio d'esordio di Stefano Sardo. Un'opera gradevole, che si lascia guardare con interesse anche se il ritmo è discontinuo. Risente di certe consuetudini (non osa) e segue sentieri già battuti (non è disturbante, né particolarmente divertente, né strappalacrime). Si tratta comunque di un film sincero, con i due attori protagonisti credibili e in parte. Tra loro c'è una buona chimica. Libero De Rienzo ha un piccolo ruolo ma è teneramente emozionante e riempie lo schermo: il suo personaggio, Luca, è brillante, ironico, dissacrante e smonta alcuni stereotipi contemporanei. Da segnalare la presenza di Enrica Bonaccorti efficace madre di Tommy. Stefano Sardo oltre che sceneggiatore, scrittore e regista è anche musicista e leader della band piemontese Mambassa.
"Una relazione" (2021) è disponibile su Prime Video
©micolgraziano
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