"Ferie d'agosto" (1996) di Paolo Virzì - Cronaca di una vacanza drammatica

 
Sabrina Ferilli

FERIE D'AGOSTO 
una drammatica vacanza 

Storia di buoni e cattivi. Ad ogni modo, a un occhio attento, le cose appaiono un poco più sfumate. Perché al gruppo dei cattivi appartengono personaggi teneri come Marcello (Piero Natoli). Marcello ingenuo e fragile. O come Sabrina, adolescente complessata e infelice (non si piace per via dell'apparecchio ai denti). Sabrina, presa in giro dal perfido rubacuori di turno, ragazzetto figlio della comitiva dei buoni. Virzì chiude proprio con questa ragazzina un po' goffa che urla fortissimo ti amo; ed è sempre lei, Sabrina, al centro della scena più commovente: un abbraccio drammatico tra padre (Ennio Fantastichini) e figlia, entrambi distrutti dal dolore e consapevoli di vivere una vita triste. Nel gruppo dei buoni troviamo Roberto, dongiovanni che viaggia e fa cose, s'atteggia a uomo di mondo, millanta conoscenze prestigiose, insomma un fanatico sciupafemmine a caccia di sesso sfrenato (nella sua rete cadrà la moglie di Marcello, interpretata da Sabrina Ferilli). In tutto questo caos di famiglie disgregate e illusioni perdute, i più puri sembrano essere i piccoli. La bambina delle elementari, per esempio, che snocciola perle di saggezza, così diversa dal genitore, un attore frustrato, insoddisfatto sia nel privato che professionalmente. 

Silvio Orlando
"Ferie d'agosto" racconta, quindi, di due comitive in vacanza a Ventotene. I buoni sono perlopiù intellettuali e artisti, chiusi in una torre d'avorio. Dall'altra parte ci sono i cattivi, una famiglia di commercianti, terra terra, romani e caciaroni. Le due squadre (perché così, in fondo, vengono raffigurate) abitano due ville confinanti e non vanno d'accordo per niente. I buoni rifiutano la corrente elettrica e sono ben contenti di illuminarsi alla luce delle candele mentre i cattivi la corrente la vogliono eccome e guardano televisione a tutto spiano. Silvio Orlando dà il volto a Molino, giornalista borioso. Molino critica pesantemente la compagna (Laura Morante), non la ritiene abbastanza colta e paradossalmente lui che punta il dito non sa neanche pronunciare semplicissimi nomi inglesi. Tra le scene migliori che marcano la distanza tra i due poli opposti c'è quella in cui il sempliciotto Marcello viene deriso da Molino & company per i suoi gusti musicali. Perché? Ama le canzonette. Insomma, una commedia che divide. C'è chi lo definisce un film politico e chi un prodotto d'intrattenimento, quasi un cocomero movie

Curiosità: In una scena Marisa (Sabrina Ferilli) perde il costume mentre si fa il bagno, proprio come accade a un personaggio di Calvino nel racconto "L'avventura di una bagnante" contenuto nella raccolta "Gli amori difficili"

"Ferie d'agosto" è al momento disponibile su Netflix 

©micolgraziano

Commenti