"Il mio piccolo genio" (1991) di Jodie Foster


Jodie Foster



"Il mio piccolo genio" segna l'esordio alla regia di Jodie Foster, una vita tutta dedicata al cinema, quella della Foster: prima come attrice bambina (ha iniziato alla tenera età di tre anni con la pubblicità della crema abbronzante Coppertone), poi come interprete di ruoli mai banali (pensiamo alla Sarah di "Sotto accusa", vinse un Oscar; o alla mitica detective Starling de “Il silenzio degli innocenti”, altro Oscar per lei) e infine è diventata regista, di film e di serie tv. Nel 2016 ha diretto “Money Monster" con un super cast che vede insieme George Clooney e Julia Roberts, un bel thriller: se non lo avete visto, mettetelo in lista.

"Il mio piccolo genio" uscì nel 1991, come "Il silenzio degli innocenti": quell'anno, la Foster, è stata protagonista di due film diversi e agli antipodi. E dunque, nel "piccolo genio" veste i panni di Dede, giovane donna, schietta e pragmatica, madre single di Fred, un bambino dall'intelligenza fuori dal comune. Un po' Mozart, un po' Einstein

Il piccolo Fred è un mostro di bravura. Dotato di una sensibilità estrema, non riesce a socializzare con i coetanei che snobbano anche la sua festa di compleanno. Fred è brillante in matematica, suona il piano, ama l'arte e i libri. E così Dede lo affida alla psicologa Jane (la mitica Dianne Wiest) che, impegnata nella formazione di enfant prodige, si prenderà cura del bambino e lo farà andare all'università. Potrà un bambino così piccolo condurre una vita da adulto, senza mai giocare? E Dede, saprà vincere la gelosia che nutre nei confronti di Jane? Sarà in grado di superare il suo senso di inadeguatezza?


Jodie Foster

"Il mio piccolo genio" è quindi un film sulla diversità e sulla solitudine. Per rimanere in tema, altro film da non perdere è "Wonder". Per quanto riguarda, invece, i geni della matematica, raccomando "Will Hunting - Genio ribelle", con Robin Williams e Matt Damon, diretto da Gus Van Sant

Come il piccolo Fred (l'ottimo Adam Hann-Byrd, qui al suo brillante esordio come attore) anche Jodie Foster è stata una bambina prodigio. Ecco perché manifestò subito interesse al progetto. 

Tra le scene clou: Dede che divora ciliegie (sputando in aria i noccioli) mentre Fred, tutto serio, è immerso nella lettura. 

 

©micolgraziano

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