"Mister Hula Hoop" (1994) - Commedia dei fratelli Coen

 

Tim Robbins e Jennifer Jason Leigh in "Mister Hula Hoop"


HULA HOOP E SUPER CARRIERA!

"Mister Hula Hoop", trascinante commedia dei fratelli Coen (sceneggiatura scritta con Sam Raimi, regista di “Spider-Man” e “La Casa”). Cast grandioso. Attori che divorano lo schermo: Tim Robbins, Paul Newman, Jennifer Jason Leigh. Splendida fotografia. Atmosfere dell’epoca d’oro di Hollywood. La storia, in stile Frank Capra, è ambientata negli anni Cinquanta quando impazzava una mania collettiva: l’hula hoop, il grande cerchio che mandò in visibilio grandi e piccini. Emblematica nel film la scena dei ragazzini che, dopo scuola, si precipitano al negozio di giocattoli per accaparrarsi questo tondo ammaliante. C'è un bimbetto che fa ruotare l’hula hoop con invidiabile maestria. In questa deliziosa storia dei Coen l’hula hoop è opera di Norville Barnes (nella realtà l’inventore è stato Arthur Melin detto "Spud"). Barnes (che ha il volto di Tim Robbins) è un giovanotto impacciato che, dalla provincia, arriva a New York, meta ambita, in cerca di fortuna. Barnes, ingenuo e volenteroso, incarna pienamente l'american dream: in un lampo, da fattorino a pezzo grosso con sigaro tra i denti e ufficio da urlo. L’insidia è però dietro l’angelo. Perché alcuni squali sono lì pronti a tendergli trappole. Il piano dei cattivi è quello di eliminarlo ma questo, il nostro caro Barnes, lo scoprirà in seguito e, come nelle migliore fiabe (c'è anche il narratore che ci racconta i fatti), saprà cavarsela a meraviglia. Anche grazie all’aiuto di angeli custodi che svolazzano sotto la neve di una Grande Mela magica e spietata. Il risultato è una commedia frizzante che strizza l’occhio al fantastico. Tutto è davvero molto bello (una gioia per gli occhi). "Mister Hula Hoop" in sala non fece scintille, fu un flop. Oggi, per fortuna, si può gustare in homevideo e lo consiglio vivamente. Tra le scene indimenticabili ci sono un paio di voli in picchiata da un grattacielo dominato da un orologio che ha il potere di fermare il tempo. L'orologio: motivo ricorrente nel grande cinema, pensiamo soltanto a "Preferisco l'ascensore!" o a "Hugo Cabret" di Scorsese. Buona visione. 

©micolgraziano

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