Cari lettori, se amate noir e polizieschi, non lasciatevi sfuggire "Roubaix, una luce", accolto molto bene dalla critica e dunque attesissimo. Una pellicola ghiotta per i cinefili perché ricca di rimandi, tra Alfred Hitchcock e il francese Maurice Pialat. Il film, presentato in concorso al Festival di Cannes 2019, arriva in sala dal primo ottobre. Si tratta di un polar (noir e poliziesco) diretto da Arnaud Desplechin e interpretato da Léa Seydoux, Sara Forestier ("La schivata") e Roschdy Zem che si è aggiudicato, per questo ruolo, il prestigioso César come migliore attore. La storia si svolge la notte di Natale ed è tratta da un fatto di cronaca. Al centro della trama l'omicidio di un'anziana, a Roubaix, appunto, una città nel nord della Francia. I sospetti della polizia cadono su due donne amanti, dipendenti da alcol e droga. Desplechin, il regista, ha detto che mentre scriveva la sceneggiatura aveva in mente "Delitto e castigo" perché i tormenti di Raskolnikov sono gli stessi di Claude (Seydoux) e Marie (Carpentier), le due protagoniste del film. (Per quanto riguarda "Delitto e castigo", andatevi a vedere "Irrational Man" di Woody Allen).
Quanto a Léa Seydoux: la ritroveremo in uno dei blockbuster più attesi, "No Time to Die", in sala dal 2 aprile 2021. Questo è il venticinquesimo film della saga di 007, il quinto e ultimo con Daniel Craig. La Seydoux torna nel ruolo dell'affascinante bond girl Madeleine Swann. Il film è diretto da Cary Fukunaga, regista della serie Netflix "Maniac". Ci delizieremo, quindi, con avventura e azione sì, ma anche con paesaggi mozzafiato: alcune scene di "No time to Die" sono state girate a Matera, Gravina di Puglia, e sulla spiaggia dell'Arcomagno a San Nicola Arcella, in provincia di Cosenza. A proposito: anche "Padrenostro", presentato a Venezia77, ci porta in alcuni dei luoghi più affascinanti della Calabria.
©micolgraziano
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