"Tutto può accadere a Broadway", una commedia che gli autori (Peter Bogdanovich e Louise Stratten) hanno scritto in un momento difficile della loro vita. E perché l'hanno scritta? Semplice: per sollevare l'umore. Obiettivo perfettamente centrato: il film è divertente. Alcune battute meritano davvero. Soprattutto quelle affidate a Jennifer Aniston (con una parrucca strepitosa) che qui è in una veste insolita e interpreta una psicologa acida (irresistibile).
Peter Bogdanovich ("Paper Moon", "Rumori fuori scena"), regista e sceneggiatore, tornò al grande schermo, dopo un periodo di stop, nel 2014 con questa bella commedia brillante, "Tutto può accadere a Broadway" (titolo originale: "She's Funny That Way") che venne presentata al Festival di Venezia. Scritta insieme alla ex moglie Louise Stratten, è un'opera moderna che strizza l'occhio al passato. Alle pellicole romantiche della Hollywood gloriosa, degli anni Trenta e Quaranta, e al cinema di Woody Allen. Vengono citate le grandi star del periodo d'oro: Lana Turner, Spencer Tracy, Fred Astaire e Ginger Rogers.
I produttori sono due cineasti amici di Bogdanovich: Wes Anderson e Noah Baumbach. "Tutto può accadere a Broadway" è un film che consiglio perché ti accompagna per un'ora e mezza in una dimensione fiabesca in cui (come dice il titolo) tutto è possibile. La trama ruota attorno alle coincidenze.
E dunque: in una New York bella e romantica (stile Woody Allen e Nora Ephron), la seducente Isabella, detta Izzy, da ragazza squillo si trasforma in attrice di successo. Prima a Broadway poi a Hollywood. Come? Grazie all'incontro amoroso, in un hotel di lusso, con un affermato regista (interpretato da un perfetto Owen Wilson) teatrale che le regala trentamila dollari sull'unghia per farle cambiare vita. Banconote alla mano, il sogno di Izzy è presto realizzato. Ma non è tutto: anche la fortuna le dà subito una mano; si troverà catapultata con estrema facilità (grazie a una serie di circostanze favorevoli) nel mondo dorato delle star.
Quentin Tarantino è presente in un cameo. Nel cast c'è anche lo Spike di "Notting Hill" ovvero l'attore gallese Rhys Ifans. Bogdanovich omaggia (e cita) il film "Fra le tue braccia" di Ernst Lubitsch.
Buon divertimento. Vi raccomando anche: "Pallottole su Broadway", "Rumori fuori scena" e "La dea dell'amore".
©micolgraziano
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