La famiglia numerosa di "This is where I leave you"



"This is where I leave you"



Vi piacciono le storie che parlano di famiglie? Famiglie numerose e ovviamente complicate, imperfette, litigiose. Se il genere vi appassiona, e lo amate perché vi fa sentire meno soli al mondo, allora questo film di Shawn Levy dovete assolutamente vederlo. Volete un motivo in più? Il cast è di prim'ordine. Troverete anche un ottimo Adam Driver, diciamolo: uno dei migliori attori della sua generazione. 

"This is where I leave you" (2014) racconta sette (intensissimi) giorni (ricchi di eventi, scaramucce comprese) della famiglia Altman che si riunisce, sotto lo stesso tetto, dopo la morte dell'anziano patriarca (ricordate "Il grande freddo"?). Il film è tratto dal bestseller dell'americano Jonathan Tropper (che si è occupato anche della sceneggiatura). Il libro in Italia è stato pubblicato col titolo "Portami a casa",  (edizione Garzanti)

Al centro di tutto vi è Judd (Jason Bateman). Judd che si trova di colpo senza lavoro e con un matrimonio in frantumi. Tradito dalla moglie che se la spassa allegramente col suo capo (il capo di Judd!). Non basta: il povero Judd perde anche il padre. La riunione con i fratelli e con la madre (Jane Fonda) si rivela, quindi, salvifica, malgrado alcune situazioni imbarazzanti che si vengono a creare. 

Judd, durante il raduno familiare, ha modo di riflettere sui passi da compiere per sistemare i tasselli di una vita sottosopra. Anche se gli altri non stanno poi tanto meglio: il fratello Paul (Corey Stoll) vuole un figlio e non gli arriva, la sorella Wendy (Tina Fey) non va d'accordo con il marito, il fratello minore Phillip (Adam Driver) è un bambinone continuamente scaricato dalle donne proprio perché immaturo e farfallone. E tutti e quattro restano a bocca aperta quando scoprono che la madre ha, da tempo, una relazione con la sua migliore amica. 

Una curiosità: la bella casa in cui si svolge la vicenda si trova in quel di Munsey Park a Long Island, New York

Infine: se cercate altri film che trattano temi simili, vi segnalo: "L'amore secondo Dan", "Il matrimonio di mia sorella", e ovviamente "Il grande freddo". 

©micolgraziano

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