"Un ragazzo e una ragazza" di Marco Risi - "Love story" all'italiana...


Jerry Calà


“Un ragazzo e una ragazza”, il film per voi, se amate gli anni Ottanta, l’euforia del ‘tutto è possibile’, e certo cinema americano: storie d’amore cult come il mitico “Love story” o commedie romantiche alla “Io e Annie” di Woody Allen. E dunque: Siamo a Milano. Mentre scorrono i titoli di testa e canta Lucio Dalla (la canzone è, ovviamente, “Milano”) vediamo Jerry Calà che pedala per le vie del centro. Il suo personaggio si chiama Calogero (il vero nome di Calà), ed è uno studente di psicologia, fuori corso. Per sbarcare il lunario fa il barista in un piccolo caffè. Calogero ha una mania: si lava sempre i capelli.


Jerry CalàOgni posto è buono per farsi lo shampoo (vi ricordate la canzone di Giorgio Gaber, "Lo shampoo"?). Calogero si lava i capelli ovunque: dai bagni pubblici alle fontanelle. Un giorno nel bar dove lavora entra Anna, una bella ragazza mora che si è trasferita al nord per studiare all’università. Calogero s'innamora a prima vista. Anna, invece, non è interessata a questo ragazzotto che le appare troppo bizzarro ed estroverso. Però, dopo una corte martellante, alla fine, Anna dirà di sì. I due vanno presto presto a vivere insieme. All'inizio son rose e fiori. Ma le tensioni non tardano. La rottura avviene quando Anna decide di abortire. Da quel momento la vita di Anna e Calogero è tutto un lascia e piglia. Ritorni e abbandoni. Incomprensioni; grida e bisticci. Passano i giorni, passano i mesi, e dopo un’ulteriore convivenza finita a botte e insulti, i due seguono strade diverse. Per poi ritrovarsi, una volta per tutte, felici e contenti. C'è tanta energia in questo piccolo grazioso film e anche tanto cinema. Un esempio: Anna e Calogero pattinano come pattinava Oliver in “Love Story". Momento indimenticabile è quando Calogero, sotto la pioggia, cerca di riparare la sua adorata Anna, mettendole una mano sopra la testa (gli innamorati, si sa, non portano mai l'ombrello, da "Colazione da Tiffany" a "Quattro matrimoni e un funerale" a "Midnight in Paris"). A proposito di citazioni, nel finale compare un mega pupazzo di E.T., meraviglioso simbolo degli anni Ottanta. “Un ragazzo e una ragazza” è un gioiellino. Non perdetelo, se volete passare qualche ora in allegria. Lo trovate su RaiPlay. PS. La sceneggiatura è di Marco Risi e Furio Scarpelli. Il soggetto è opera dei Vanzina

©micolgraziano


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