"Acqua e anice" (2022) di Corrado Ceron - Road movie con una super Stefania Sandrelli


Stefania Sandrelli

ACQUA E ANICE 

Presentato alle Giornate degli Autori di "Venezia79". Si tratta del primo lungometraggio di Corrado Ceron, regista e sceneggiatore veneto (classe '80). Un esordio interessante. Protagonista assoluta: una fantastica Stefania Sandrelli.  "Acqua e anice" è un buon film e contiene echi di Fellini ("Ginger e Fred"), Ferreri ("La casa del sorriso"), Virzì ("Ella & John). Le riprese si sono svolte tra Comacchio e Lido degli Estensi, in provincia di Ferrara. Luoghi suggestivi immortalati anche nelle pellicole di Pupi Avati

L’Olimpia (Stefania Sandrelli) è una ex stella del liscio. Regina delle balere, negli anni Settanta. Lei e la sua orchestrina, insieme allo sciupafemmine spettinato, il chitarrista Gimmi (Paolo Rossi). Una vera e propria pop-star, Olimpia: continua a ricevere, anche adesso che ha appeso il microfono al chiodo, montagne di lettere di ammiratori. Da ragazza faceva girare la testa agli uomini. E a settant’anni suonati, l’Olimpia non ha certo rinunciato al sesso. Intrattiene varie relazioni e sfoga la passione sui sedili di furgoni scalcinati (guardate “La casa del sorriso”) con bellimbusti sposati che la ripagano dandole le collane delle mogli. Olimpia è un uragano. Non accetta d’invecchiare come una foglia secca. Continua a truccarsi, a prendere il sole in topless (scandalizzando i proprietari del lido),  e s'imbelletta indossando parrucche: ne ha un’infinità e ad ognuna, in base al colore (gialle, rosse, rosa), ha dato un nome. 

Stefania Sandrelli
"Acqua e anice", il titolo, fa riferimento al drink preferito di Olimpia (fornisce pure la ricetta). Ma sembra essere anche un'allusione ai caratteri diversi (e opposti) di Olimpia e della giovane autista che l'accompagna in giro per l'Italia con tappa finale in Svizzera. La ragazza si chiama Maria (Silvia D'Amico). Maria è semplice, timida, impacciata. Una che, potremmo dire, si perde in un bicchier d'acqua. Mentre Olimpia è alcolica, una scossa d'elettricità. Una che ama mangiare (la frittura di pesce, senza posate) e si gode ogni attimo senza patemi. Ecco perché Olimpia, a un certo punto, prenderà una decisione drastica. Vari sono i colpi di scena e quindi non anticipo nulla. Il vero cuore del film è l'interpretazione della Sandrelli, davvero dirompente: un piacere guardarla recitare. Illumina lo schermo. Fra le sequenze più belle il ballo di Olimpia e Gimmi e quello di Olimpia con Maria in un edificio abbandonato, un tempo regno del divertimento. Un film per tutti. Soprattutto per coloro che amano l'Italia, romantica e festaiola, del liscio e delle balere.

"Acqua e anice" è uscito al cinema il 3 novembre 2022

©micolgraziano

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