"Lasciarsi un giorno a Roma" di Edoardo Leo - C'era una volta "C'è posta per te"...

Edoardo Leo

LASCIARSI UN GIORNO A ROMA 

Commedia sentimentale borghese e patinata che guarda al cinema hollywoodiano, soprattutto a "C'è posta per te", la celebre rom-com diretta da Nora Ephron. La scrittura di "Lasciarsi un giorno a Roma" (2021) insegue cliché televisivi e in alcune scene manca di naturalezza. Protagonista accanto a Edoardo Leo è Marta Nieto, attrice spagnola di talento, molto somigliante nei tratti a due colleghe: il premio Oscar Kate Winslet e l'inglese Rosamund Pike. Il cast comprende Claudia Gerini e Stefano Fresi

“Lasciarsi un giorno a Roma”. Identico titolo di una canzone di Niccolò Fabi. Edoardo Leo omaggia la musica di Fabi e il cinema americano: il film rivisita “C’è posta per te” di Nora Ephron, rom-com anni '90 basata su un capolavoro hollywoodiano: “Scrivimi fermo posta”  (1940). Il nocciolo della storia è arcinoto: un uomo e una donna dal vivo si detestano ma quando, sotto mentite spoglie, diventano amici di penna, flirtano a meraviglia, d'amore e d'accordo. Lo scambio epistolare e la distanza ravvivano sentimenti appassiti. 

Marta Nieto
Edoardo Leo interpreta Tommaso, professione scrittore. La spagnola Marta Nieto è Zoe, spietata capa di un'azienda di videogiochi. Convivono da tempo senza essere sposati. Lui la adora. Lei no, lo giudica inetto, poco virile e senza carattere. Tommaso cura la posta del cuore di una rivista. Risponde ai lettori usando lo pseudonimo Gabriel García Márquez. A Márquez un giorno si rivolgerà, udite udite, proprio l'algida Zoe. Gli confida che è sul punto di lasciare Tommaso. Doccia fredda per il povero ragazzo: mai si era accorto dell'insoddisfazione della compagna. Tommaso è un uomo fragile, romantico, idealista. Subisce le angherie di una partner prepotente ed egoista. Zoe incarna lo stereotipo della lady di ghiaccio, carriera e calcolo. Mentre lui è il tenerone desideroso di coccole. 

Edoardo Leo
Accanto alla trama principale, scorrono parallele le vicende di Elena (Claudia Gerini) e Umberto (Stefano Fresi) anch'essi in crisi. Elena, aggressiva, mangia pane e politica, fa il sindaco, ed è un mastino. Umberto vuole il divorzio. Non tollera di stare accanto a una che trascura la famiglia. Umberto di fare il mammo non vuole saperne. Queste signore raccontate da Edoardo Leo sono agguerrite, danno filo da torcere ai maschi. Somigliano un poco alle protagoniste di Antonio Pietrangeli. Però i personaggi di Pietrangeli lasciavano un segno perenne. Qui il cuore non batte allo stesso modo. 

©micolgraziano

Commenti