Un amore eterno e un incontro di soli quattro giorni
Siete degli inguaribili romantici? Non potete perdervi questo gioiello di Clint Eastwood: "I ponti di Madison County" (1995), un classico inserito dall'American Film Institute nella lista dei migliori cento film sentimentali, storie che toccano il cuore. Tratto dal bestseller di Robert James Waller (Waller scrisse il libro in meno di due settimane), la sceneggiatura è di Richard LaGravenese, che aveva ricevuto qualche anno prima una candidatura all'Oscar per "La leggenda del re pescatore" (1991).
Robert James Waller, l'autore del libro, in un'intervista degli anni Novanta, ne spiegò il successo: ci sono due persone comuni, Francesca e Robert, e una grande passione che tutti vorrebbero vivere. "I ponti di Madison County", raccontò Waller, cambiò la vita a molti lettori. E proprio i lettori iniziarono il passaparola. Waller cominciò a scrivere il romanzo per puro piacere, senza grosse aspettative, ne fece giusto qualche copia da regalare in giro. Inaspettatamente un amico, che aveva apprezzato il libro, lo mise in contatto con un agente letterario di New York. Fu così che "I ponti di Madison County" divenne un bestseller.
Robert non sa la strada e Francesca - sola e libera perché la famiglia è fuori città - si offre di accompagnarlo al ponte Roseman. Tra i due è subito colpo di fulmine, ma la fiamma si accende poco a poco. Clint Eastwood è abile nel dosare, mostrando senza fretta e con sensibilità: s'inizia con piccoli gesti, come quando Robert sfiora la gamba di Francesca, involontariamente, durante il tragitto in pick-up. Scena clou che anticipa la notte di passione: Francesca nella vasca da bagno sente accendersi il desiderio pensando all'acqua che qualche istante prima aveva avvolto il corpo di Robert. Insieme, Francesca e Robert, resteranno quattro giorni, il tempo in cui il marito di Francesca è fuori città. (Piccola digressione: il tradimento - o il pensiero di esso - che si consuma quando il partner è via, è un leitmotiv: dalla commedia "Quando la moglie è in vacanza" al thriller "Attrazione Fatale").
PS. Quando uscì il film, qualche giornalista vide in questa performance della Streep delle somiglianze con Anna Magnani. E voi, cosa ne pensate?
©micolgraziano
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